AOU San Luigi Gonzaga. Un impianto su misura per la ricostruzione di una porzione di scapola

In un paziente con un’importante erosione della scapola, attraverso una sofisticata metodica che sfrutta lo studio TC della spalla del paziente, si è ricostruita la parte scapolare mancante ricostruendola in titanio; sulla scapola così ricostruita si è poi impiantata la protesi di spalla

07 GIU - È stato svolto nei giorni scorsi presso la Scdu Ortopedia Traumatologia dell’Aou San Luigi di Orbassano, diretta da Filippo Castoldi del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino, un intervento complesso di reimpianto di protesi inversa di spalla con la ricostruzione in titanio Custom Made (su misura) della parte articolare mancante della scapola in un giovane paziente. 

La storia inizia con il fallimento della protesi anatomica che gli era stata impiantata nel 2005 e che, dopo la sua mobilizzazione, aveva eroso e consumato buona parte della scapola. Attraverso una sofisticata metodica che sfrutta lo studio TC della spalla del paziente si è ricostruita la parte scapolare mancante ricostruendola in titanio; sulla scapola così ricostruita si è poi impiantata la protesi di spalla.

Nel campo delle protesi della spalla, negli ultimi anni si sono registrati grandi progressi sia grazie al miglioramento delle protesi (sia nei disegni protesici, sia nei materiali) sia per la diffusione della protesi inversa, cioè della procedura che consiste nello scambio tra le superfici articolari: la concava dal lato omerale e quella sferica dal lato scapolare.   
La Scdu Ortopedia Traumatologia del San Luigi è centro all’avanguardia per la diagnosi e la cura delle patologie della spalla, svolge interventi di chirurgia ricostruttiva, artroscopici e di sostituzione protesica.

Proprio il San Luigi il il prossimo febbraio (2019) ospiterà il II° corso avanzato di Chirurgia protesica di spalla che radunerà i maggiori esperti del settore.

07 giugno 2018
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