Piemonte. “Stop ai tirocini extracurriculari per gli infermieri: sono sfruttati e sottopagati senza alcun beneficio”. In campo Ipasvi Torino e Federazione nazionale
Il Collegio Ipasvi di Torino scrive alla Regione sul caso di un Centro per l’impiego che a Moncalieri (To) ha inviato pochi giorni fa una convocazione indirizzata a infermieri per l’inserimento in azienda con periodo di tirocinio di sei mesi e l’inquadramento a tempo pieno a 600 euro al mese: "Fermate tutto fino al parere del Miur e del ministero della Salute", a cui la Federazione nazionale ha inviato una nota legale. LA LETTERA.
28 NOV - No ai tirocini extracurriculari (quelli cioè che si effettuano al di fuori del corso di laurea). Soprattutto se a tempo pieno e per un lavoro vero e proprio retribuiti con 600 euro al mese tutto compreso, come è accaduto a Moncalieri, in Piemonte, dove un Centro per l’impiego ha inviato pochi giorni fa una convocazione indirizzata a infermieri per l’inserimento in azienda con periodo di tirocinio di sei mesi e l’inquadramento a tempo pieno a 600 euro al mese, appunto.
Come dire: un dipendente con uguale titolo, anche se a tempo determinato, costerebbe ben di più. E tra l’altro, i tirocini extracurriculari non servono a chi è già abilitato alla professione, come ha sottolineato il Collegio Ipasvi di Torino, che ha subito chiesto formalmente alla Regione di fermare questa pratica, già bocciata anche dalla Federazione nazionale.
In realtà il Collegio di Torino lo ha chiesto, come specifica la lettera della presidente Maria Adele Schirru, fin dal 2015, quando contrario ai tirocini extracurricolari per infermieri, anche se finalizzati all'inserimento al lavoro, ha investito la Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi per chiedere un parere legale, poi inviato ufficialmente, per la disamina dell’argomento, al MIUR e al ministero della Salute.
In questo senso il Collegio ha espressamente chiesto alla Regione, in attesa che i due ministeri coinvolti esprimano la propria posizione in merito, di sospendere ogni iniziativa orientata all'attivazione dei tirocini extracurricolari per infermieri, inviando una nota specifica a tutti i soggetti promotori perché blocchino questo tipo di “chiamate”.
La nota legale che la Federazione ha inviato ai ministeri su cui appoggia la tesi che controbatte ai tirocini extracurriculari, sottolinea che non necessariamente per gli infermieri è necessario un periodo formativo ulteriore dopo quello abilitante. Questo anche per evitare duplicazioni di analoghe offerte formative.
La Regione ha competenza nel merito, è vero, ma la nota ai ministeri, così come il Collegio di Torino con la Regione, contesta la legittimità della scelta di attivare tirocini extracurriculari per gli infermieri già iscritti negli Albi tenuti dai Collegi provinciali Ipasvi.
28 novembre 2017
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