Piccoli Comuni. Saitta propone all’Anci un patto per una rete di assistenza più forte ed efficace
Solo in questo modo, per l’assessore alla sanità del Piemonte, sarà possibile accrescere l’offerta nelle realtà più isolate e contribuire a mantenere la popolazione sui territori. Saitta ha quindi ricordato alcuni dei progetti avviati nell’ambito del rafforzamento della rete territoriale: dalla radiologia a domicilio, all’Infermiere di comunità e famiglia, all’estensione a 75 Comuni dei campi attrezzati per il volo notturno degli elicotteri del 118.
15 GIU - Un patto per rafforzare nei piccoli Comuni del Piemonte la rete di assistenza territoriale che l’assessorato regionale alla Sanità ha costruito in questi anni e che intende ulteriormente incrementare. E’ la proposta che l’assessore alla Sanità
Antonio Saitta ha formulato al presidente di Anci Piemonte,
Alberto Avetta, nel corso del convegno che si è svolto questa mattina al Castello di Masino (TO) dal significativo titolo “Oltre! I piccoli Comuni tra identità, confronto ed integrazione”.
Per l’assessore, infatti, solo con la collaborazione tra Regione e sindaci sarà possibile accrescere l'offerta nelle realtà più isolate e contribuire a mantenere la popolazione sui territori, garantendo assistenza efficace e continua ai cittadini che si trovano in condizioni più fragili, in particolare gli anziani (fortunatamente sempre più numerosi per l’allungarsi della vita media) e i pazienti cronici, anch’essi in aumento per l’incidenza di patologie correlate all’invecchiamento.
Saitta ha quindi ricordato alcuni dei progetti avviati nell’ambito del rafforzamento della rete territoriale: dalla radiologia a domicilio, al progetto sperimentale incentrato sull’innovativo modello dell’Infermiere di comunità e famiglia (con i fondi europei del Programma Spazio Alpino), all’estensione a 75 Comuni- tra i quali alcuni di piccole dimensioni- dei campi attrezzati per il volo notturno degli elicotteri del 118: esempi di come la sanità regionale sia sempre più vicina - anche fisicamente - al cittadino e alle sue accresciute esigenze di diagnosi e di cura.
Obiettivo finale: dare sicurezza e mettere in rete il territorio, utilizzando le tecnologie disponibili e le sinergie tra enti e soggetti che hanno compiti e funzioni diversi ma sono uniti dalla stessa doverosa attenzione istituzionale alle fasce più deboli della popolazione.
15 giugno 2017
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