Asl TO3. Inaugurato nuovo reparto di Psichiatria all’ospedale di Rivoli
I posti letto nelle stanze di degenza passano da 1 a 2, creata una camera per le situazioni critiche, resti più funzionali e accoglienti gli spazi. Il Dg Boraso: “Abbiamo deciso di dare priorità alla qualità di vita dei pazienti e dei loro famigliari in una fase così delicata della malattia. Il miglioramento dell'ambiente ha un effetto favorevole sulle relazioni tra pazienti, familiari e operatori”.
25 LUG - Inaugurato il nuovo Reparto di Psichiatria presso l’Ospedale di Rivoli. Ad annunciarlo una nota della Asl To3 che spiega come il nuovo reparto sia “il risultato di uno sforzo notevole dell’Azienda che, con difficoltà, ha individuato i 100.000 euro necessari non solo per ampliare il reparto di circa 60 mq. ma per modernizzarlo con tutte le dotazioni necessarie per l’umanizzazione e la messa in sicurezza del servizio. Era un intervento che la Salute Mentale attendeva da anni per risolvere le notevoli criticità con cui finora si svolgeva un servizio dedicato ad una fascia di popolazione fra le più fragili”.
Dopo l’inaugurazione del nuovo Centro di Salute mentale del 30 giugno scorso a Torre Pellice la Direzione dell’Asl TO3 ha quindi proseguito con il nuovo reparto a Rivoli l’impegnativo percorso di adeguamento e di umanizzazione dei Servizi di Salute Mentale, diretti a livello aziendale dal Direttore di Dipartimento Dr. Enrico Zanalda e che presto vedrà anche la Psichiatria di Pinerolo completamente rinnovata..
Presenti all’inaugurazione con il Direttore Generale
Flavio Boraso, i Direttori Amm.vo
Lorella Daghero e Sanitario
Monica Rebora, il Sindaco di Rivoli
Franco Dessì, il Dirigente Medico dell’Ospedale
Davide Minniti, numerosi Primari, Operatori e Presidenti di Associazioni di volontariato.
I lavori effettuati
Grazie ai nuovi locali aggiunti al servizio ( che sono stati recuperati da attività amministrative) tutte le stanze di degenza del Reparto sono ora a due letti; è stata creata una nuova camera per situazioni critiche (finora inesistente) provvista anche di vetro di comunicazione con il personale sanitario per la sorveglianza continua, sono state spostate intere pareti per creare spazi di accoglienza più funzionali, realizzati nuovi bagni assistiti, sostituiti tutti gli arredi , rinnovata la cucina di servizio, adeguato l’impianto di aria condizionata, sostituite tutte le porte , collocate nuove tapparelle elettriche e sicure, realizzato un impianto antifumo , migliorato l’impianto di evacuazione di emergenza , sostituita la porta centrale di ingresso al reparto con badge elettronico (in sostituzione della vecchia e superata chiusura “a chiave” del reparto) , realizzato un impianto di gas ossigeno, ritinteggiati tutti i locali con stanze a colori diversi, ecc.
I pazienti di riferimento
Il Reparto di Psichiatria - SPDC dell'Ospedale di Rivoli, spiega la Asl, costituisce riferimento per la fase acuta della malattia mentale in primis per i pazienti residenti nei distretti di Rivoli, Susa, Giaveno e Venaria Reale. Il bacino di utenza territoriale è di circa 270.000 abitanti (fatto salvo oviiamente l’arrivo di pazienti esterni) e i Centri di Salute Mentale integrati nei percorsi di cura con l’Ospedale di Rivoli sono quelli di Avigliana, Giaveno, Susa, Rivoli, Pianezza e Venaria. I pazienti in carico sono circa l’ 1,4% della popolazione una percentuale in linea con il contesto della malattia a livello regionale e nazionale.
“Nel corso dell'anno 2015 – riferisce la Asl - sono stati effettuati a Rivoli n. 327 ricoveri, di cui 4 per pazienti di età inferiore a 18 anni e 32 residenti fuori zona; mentre 55 pazienti (17%) sono stati ricoverati in trattamento sanitario obbligatorio (TSO). La degenza media è stata di 11,2 giorni ed il tasso di occupazione dei posti letto risulta pari al 99,2%”.
Le risorse professionali
Il Dipartimento di salute mentale dell’ASL TO3 nel suo complesso può contare su 190 operatori di cui 50 medici e 110 infermieri; in questo ambito, il reparto di Psichiatria SPDC di Rivoli dispone di 25 unità dedicate di cui 5 Psichiatri 1 Coordinatore 13 infermieri e 6 Operatori Socio sanitari. Il personale medico, oltre all'attività di reparto svolge attività di consulenza presso il DEA e gli altri reparti ospedalieri: nel 2015 le consulenze sono state 1.022 in DEA e 130 nei reparti di degenza dell'ospedale di Rivoli.
“Oltre alla valutazione clinico-diagnostica, all’impostazione di terapie non solo farmacologiche – prosegue la Asl -, il ricovero nel reparto SPDC ha l'obiettivo di promuovere condizioni favorevoli per la presa in carico territoriale grazie al rapporto con i Centri di Salute Mentale con i quali si decide la strategia terapeutica da adottare. Per facilitare le comunicazioni con i diversi Centri è stata recentemente attivata una modalità di comunicazione in videoconferenza”.
L’attività medica prevede almeno un colloquio individuale quotidiano con ogni paziente e due riunioni con tutto il personale medico e non medico, la prima all’inizio e l'altra al termine dell'attività clinica del mattino. “Queste riunioni rappresentano l’occasione per raccogliere le osservazioni dei diversi operatori e per stabilire in équipe le indicazioni terapeutico assistenziali. Sono inoltre organizzate attività di gruppo con i pazienti per favorire l’espressività, il contenimento emotivo e la socializzazione”.
Durante il 2015, riferisce ancora l’Azienda, “è stata avviata una terza attività di gruppo che si è aggiunta alle due già esistenti. Un servizio di biblioteca e videoteca è a disposizione dei pazienti ricoverati. Vengono inoltre favorite attività spontanee tra cui pittura anche su aree predefinite di muri in spazi comuni. L’intervento di ampliamento effettuato ha consentito l'attuale situazione di migliore ‘confort’ dei pazienti anche per svolgere tutte le attività previste”.
“Con i lavori effettuati non ci siamo posti l’obiettivo di aumentare il numero di pazienti ricoverabili , tant’è che portando tutte le stanze a 2 letti abbiamo un solo posto letto in più rispetto alla situazione precedente abbiamo infatti deciso di dare priorità alla qualità di vita dei pazienti e dei loro famigliari in una fase così delicata della malattia. Il miglioramento dell'ambiente ha un effetto favorevole sulle relazioni tra pazienti, familiari e operatori”, dichiara nella nota
Flavio Boraso, Direttore Generale dell’Asl TO3. “L’intervento che oggi presentiamo – conclude - si è reso possibile da una parte grazie al reperimento di risorse aziendali dovute a risparmi, dall’altra all’impegno di una squadra di persone appartenenti a servizi diversi che in modo sinergico ha dedicato molto impegno con un ottimo risultato raggiunto in un tempo limitato. Questa inaugurazione rappresenta un ulteriore passo concreto nell’attuazione degli obiettivi di miglioramento che ci eravamo assunti al nostro insediamento”.
25 luglio 2016
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