Marche. Via libera a proposta progettuale per cura e salute psicofisica dei migranti
Il finanziamento richiesto per attuare il progetto è di 490mila euro. Se il progetto risulterà vincitore, l’importo sarà coperto da un cofinanziamento comunitario e uno nazionale, senza alcun impegno di spesa a carico della Regione. La proposta prevede interventi di assistenza, trattamento e riabilitazione per rispondere ai bisogni di salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico sanitaria.
10 FEB - La Giunta ha autorizzato il direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria a presentare al Ministero dell’Interno una proposta progettuale che predispone azioni per la tutela della salute psico fisica dei migranti forzati e dei minori non accompagnati presenti nel territorio. L’avviso pubblico per la presentazione dei progetti da finanziare si avvale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. Il finanziamento richiesto per attuare il progetto è di 490mila euro.
Se il progetto risulterà vincitore, l’importo sarà coperto da un cofinanziamento comunitario e uno nazionale, senza alcun impegno di spesa a carico della Regione.
La proposta prevede interventi di assistenza, trattamento e riabilitazione per rispondere ai bisogni di salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico sanitaria, attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali del Servizio Sanitario Regionale con specifici programmi di assistenza, trattamento e riabilitazione anche di lunga durata. Il progetto è incentrato su percorsi di formazione rivolti agli operatori dei centri di accoglienza, dei servizi della salute mentale e della medicina legale. Allo stesso tempo
individua e implementa modelli organizzativi per garantire la diagnosi corretta dei disturbi, anche attraverso l’impiego della mediazione interculturale. E, inoltre, contempla la creazione di équipe multidisciplinari per l’accertamento olistico dell’età dei minori non accompagnati presso le strutture pubbliche del Ssr Marche.
Le stime attestano che
nelle Marche, ad ottobre 2015, sono stati accolti 3.076 richiedenti protezione, pari a circa il 3% del totale dei richiedenti protezione internazionale accolti in Italia (28% nella provincia di Ancona, 25% Pesaro e Urbino, 23% Macerata, 13% Ascoli Piceno, 11% Fermo). La Regione Marche e le Prefetture hanno siglato il Protocollo di Intesa (DGR n.857 del 12/10/2015) in cui, nello specifico, il SSR si impegna ad attuare una appropriata accoglienza e assistenza sanitaria ai migranti forzati, tra cui i minori non accompagnati.
L’analisi dei bisogni effettuata con gli operatori del Ssr e degli enti gestori ha rilevato notevoli difficoltà nella gestione della salute dei gruppi di immigrati particolarmente vulnerabili, tra cui quelli con disagio psichico, donne con mutilazione genitale, e dei minori non accompagnati, con la conseguente necessità di migliorare le competenze dei servizi sanitari e degli operatori del Ssr.
10 febbraio 2016
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