Domenica 25 maggio si è celebrata in Italia la XIII Giornata Nazionale del Sollievo per la promozione della terapia del dolore. La Giornata del Sollievo è un’occasione per mettere al centro dell’attenzione la persona sofferente e informare tutti i cittadini dell’esistenza della Legge n. 38 del 2010 che tutela e garantisce l’accesso alla Terapia del Dolore e alle Cure Palliative.
In occasione di questa giornata, NOPAIN Onlus, Associazione Italiana per la cura della malattia dolore, denuncia dalla voce del suo Presidente il dottor
Paolo Notaro, Responsabile della Struttura di Terapia del Dolore dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, le difficoltà all’accesso alla cura e il disagio psicosociale delle persone con malattia dolore e presenta i risultati di un’indagine conoscitiva sulla legge 38 effettuata presso la struttura ospedaliera su un campione di 250 persone.
Ancora scarsa la conoscenza della legge 38 ma migliora la conoscenza dell’esistenza delle Strutture di Terapia del dolore. Il 70% di coloro che hanno risposto al questionario NOPAIN non è a conoscenza dell’esistenza della legge e della possibilità di accedere a cure efficaci nonché dell’obbligo da parte degli operatori sanitari di misurare e curare il dolore in tutte le sue forme.
Al contrario migliora la conoscenza dell’esistenza delle Strutture di Terapia del Dolore e delle prestazioni erogate al loro interno. Nonostante ciò il paziente spesso è disorientato oppure, quando orientato, è molto confuso. Ciò è dovuto alla marcata disomogeneità dei servizi offerti e alla variegata denominazione delle medesime strutture. La conseguenza è che resta elevata la percentuale di pazienti che continuano a soffrire inutilmente.
“Nonostante si siano registrati importanti progressi, questi risultati- dichiara Paolo Notaro -
testimoniano il grande bisogno di informazione e orientamento dei cittadini su questo tema e la necessità di attuare una rete algologica ospedale territorio secondo livelli di cura standardizzati e omogenei a livello nazionale. Purtroppo ancora oggi nella maggior parte delle Regioni si riscontrano notevoli difficoltà e ostacoli organizzativi e di risorse per applicare concretamente la legge.”
“Per migliorare la qualità di vita del paziente e della sua famiglia, occorre considerare il malato nella sua interezza e porre attenzione a tutti i suoi bisogni, psichici,fisici, sociali e spirituali – spiega Notaro
– E per rispondere a questi bisogni è necessario attuare ancora grandi cambiamenti nei contesti di cura e nelle organizzazioni professionali.”
Comunicato stampa NOPAIN Onlus