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QS Edizioni - venerdì 27 settembre 2024

Studio Sentieri. La precisazione dell’Iss: “E’ uno studio ‘ecologico’, non consente la valutazione di nessi causali tra patologie e inquinanti”

4 luglio - L’ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso oggi la seguente precisazione sulla relazione aggiornata dello Studio Sentieri:
 
“SENTIERI è uno studio di tipo "ecologico" ovvero non prende in considerazione le esposizioni dei singoli individui a particolari inquinanti, ma piuttosto esamina la situazione sanitaria delle popolazioni che risiedono in luoghi in cui sono presenti sorgenti di inquinamento. Pertanto le sue caratteristiche metodologiche non consentono, in linea generale, la valutazione di nessi causali, permettono tuttavia di individuare situazioni di possibile rilevanza sanitaria da approfondire con studi mirati.
 
La metodologia, inoltre, si basa sulla individuazione a priori, in base a una revisione sistematica e standardizzata della letteratura scientifica, delle patologie associabili a quadri di contaminazione ambientale. Si tenga conto che queste ultime patologie sono peraltro ad eziologia multifattoriale e l’inquinamento può concorrere o esserne causa. 
 
Pertanto i risultati che derivano dall’impostazione seguita dallo studio SENTIERI non consentono di attribuire all’esposizione individuale a specifici inquinanti eccessi di mortalità o ospedalizzazione o incidenza tumorale, ma consentono invece di segnalare che le popolazioni che risiedono in territori ove sono presenti sorgenti di inquinamento presentano eccessi di occorrenza (mortalità, ospedalizzazione, incidenza) di patologie che sono associate alla presenza di tali sorgenti.
 
Tali dati, lo ricordiamo, sono coerenti con la precedente Relazione Situazione epidemiologica della Regione Campania e in particolare delle province di Caserta e Napoli (città esclusa), con riferimento all’incidenza della mortalità per malattie oncologiche pubblicata sul sito del Ministero della Salute il 19 dicembre 2012”.
4 luglio 2014
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