16 luglio -
Considerando il complesso dei redditi pensionistici, derivati dalla percezione di trattamenti sia previdenziali che assistenziali, la distribuzione dei titolari secondo la classe di importo medio mensile dei suddetti redditi presenta un 14% di individui (2,2 milioni) che ricevono una o più prestazioni per un importo medio mensile inferiore a 500 euro, mentre il 31% (4,9 milioni) ottiene pensioni comprese tra 500 e 1.000 euro.
Un ulteriore 25% di beneficiari (3,9 milioni) percepisce redditi compresi tra 1.000 e 1.500 euro mensili e il restante 30% (4,7 milioni) riceve pensioni di importo mensile superiore a 1.500 euro. Le due distribuzioni per maschi e femmine mostrano differenze consistenti: gli uomini presentano quote più elevate nelle classi di importo mensile più alto; le donne in quelle di importo più basso.
Le prestazioni a sostegno della famiglia e malattia
Complessivamente, per indennità di maternità, assegni al nucleo familiare e indennità di malattia, sono stati spesi oltre 10,4 miliardi di euro.
L’indennità di maternità
Per i trattamenti economici di maternità, la spesa totale del 2012 si attesta su 2,9 miliardi di euro. Il totale dei beneficiari di congedo obbligatorio di maternità (madri e padri lavoratori dipendenti, lavoratrici autonome e iscritte alla gestione separata) ammonta per il 2012 a 388.878 unità, in calo del 6,76% rispetto al 2011.
Gli assegni al nucleo familiare
La spesa totale sostenuta nel 2012 per gli assegni al nucleo familiare (comprensiva anche della quota riguardante gli assegni per il congedo matrimoniale) è pari a 5,5 miliardi di euro. La sezione più cospicua si riferisce alla spesa per gli ANF destinati ai nuclei familiari dei lavoratori dipendenti, pari a 4.266 milioni di euro.
L’indennità di malattia
La spesa erogata nel 2012 per i trattamenti legati alle giornate di assenza per malattia è pari a 2 miliardi di euro, di cui 79 milioni per le indennità di donazione sangue.
Questi alcuni dei dati del Rapporto annuale 2012 dell’Inps
(vedi il rapporto integrale)