Questa mattina il Mondo si è svegliato registrando un’impennata, apparentemente anomala, dei casi di Nuovo coronavirus in Cina.
Se ieri la National Health Commission (NHC) cinese indicava in 44.653 i casi confermati, oggi la stessa National Health Commission indica un numero di casi in Cina che si avvicina ai 60mila, per l'esattezza 59.804.
Ma cosa è successo? La spiegazione l'ha fornita nel primo pomeriggio (ora italiana) la stessa National Health Commission del governo cinese sottolineando che “al fine di promuovere la diagnosi precoce e il trattamento dei pazienti con infezione da nuovo coronavirus e garantire che tutti i pazienti nella provincia di Hubei (
quella epicentro del focolaio, ndr) possano essere ricevuti e trattati, i criteri di diagnosi sono stati differenziati tra Hubei e altre regioni provinciali”.
I nuovi criteri, spiega l’autorità sanitaria cinese, prevedono che i casi sospetti con immagini refertate di polmonite “vengano diagnosticati come casi clinici di nuovo coronavirus, in modo che possano ricevere un trattamento standard il più presto possibile in conformità con i requisiti pertinenti dei casi confermati, migliorando ulteriormente il tasso di successo del trattamento”.
“Attualmente - sottolinea ancora la National Health Commission - sono 13.332 i casi clinici riportati nella provincia di Hubei inclusi nelle statistiche dei casi confermati e che sono stati compiuti sforzi a tutto campo per migliorare il trattamento, ridurre i casi gravi e ridurre il tasso di mortalità”.
Ecco comunque il riepilogo della situazione nella tabella pubblicato oggi dall’Ecd europeo: