Scienza e Farmaci
Vittime di truffe finanziarie a rischio Alzheimer
di Lisa RapaportPer lo studio, i ricercatori dell’Alzheimer’s Disease Center presso il Rush University Medical Center di Chicago hanno somministrato questionari sulla consapevolezza di una truffa a 935 anziani non affetti da demenza.
Cinque domande hanno valutato quanto le persone fossero aperte alle strategie di vendita, quanto fossero interessate a investimenti potenzialmente rischiosi e se fossero al corrente che gli anziani sono più esposti alle truffe.
In media, i partecipanti hanno ottenuto un punteggio di 2,8 su 5. Più ci si avvicinava al 5, minore era la consapevolezza del rischio truffe.
Dopo un follow-up medio di sei anni, 151 persone hanno sviluppato la malattia di Alzheimer e 255 un deterioramento cognitivo lieve.
Una scarsa consapevolezza del rischio truffe è stata associata a un 56% in più di rischio di Alzheimer e a un 47% in più di rischio deterioramento cognitivo lieve.
“Una scarsa consapevolezza delle truffe potrebbe essere un segno molto precoce di malattia di Alzheimer, che si manifesta molto prima che siano riconoscibili i sintomi cognitivi”, osserva l’autrice principale dello studio, Patricia Boyle, “Le valutazioni di comportamenti come la suscettibilità alle truffe potrebbero contribuire a individuare le persone a maggior rischio in assoluto di sviluppare deterioramento cognitivo e che potrebbero beneficiare al massimo di un intervento terapeutico”.
I ricercatori hanno anche esaminato i risultati autoptici di 264 persone decedute durante lo studio. Ne è emerso che i cervelli delle persone con una minore consapevolezza delle truffe presentavano un numero maggiore di danni associati alla malattia di Alzheimer.
Fonte: Annals of Internal Medicine
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)