(Reuters Health) – Il trapianto di microbiota fecale eseguito con capsule per via orale sarebbe efficace quanto quello eseguito in colonscopia nella prevenzione delle recidive dell’infezione da Clostridium difficile (RCDI – recurrent C. difficile infection). A evidenziarlo è stato uno studio coordinato da
Dina Kao dell’Università dell’Alberta di Edmonton, in Canada. I risultati sono stati pubblicati su JAMA.
Lo studio
Il trapianto di microbiota fecale eseguito attraverso la colonoscopia avrebbe un’efficacia del 90% nel prevenire le recidive di infezione da C. difficile. Kao e colleghi hanno valutato se la quantità di microbiota fecale da donatore era la stessa quando veniva somministrata per via orale. Per questo, hanno preso in considerazione 116 pazienti che presentavano almeno tre episodi riconosciuti di infezione dal batterio. Dai risultati è emerso che 105 pazienti hanno completato lo studio, di cui 53 trattati per via orale e 52 con colonscopia. Dopo un singolo trattamento, il 96% dei pazienti di ciascun gruppo non aveva più avuto recidive dell’infezione a 12 settimane. I due gruppi, inoltre, non differivano per quel che riguardava qualità della vita a quattro settimane, anche se un maggior numero di pazienti trattati per via orale, il 66% contro il 44% di coloro che si erano sottoposti a colonscopia, avrebbe considerato l’esperienza come per niente spiacevole.
Eventi avversi minori, infine, sono stati meno frequenti nel gruppo trattato con le capsule, 5,4% rispetto al 12,5% dei pazienti trattati con colonscopia. Mentre il costo della somministrazione per via orale era più basso rispetto alla modalità standard, 308 dollari contro 874. “Dal momento che l’efficacia del trapianto non è inferiore rispetto a quella eseguita con la colonoscopia, il trattamento delle RCDI potrebbe diventare una terapia ambulatoriale, semplice da eseguire”, dice Dina Kao. Secondo
Preeti Malani, dell’Università del Michigan Medical School di Ann Arbor, “questo studio si aggiunge alle crescenti evidenze che suggeriscono che le capsule per via orale sono una buona alternativa al trapianto di microbiota fecale con colonscopia”. E anche se ci sono parecchie pillole da ingerire, “la somministrazione per via orale sarebbe più facile da usare e potenzialmente più sicura”, ha aggiunto l’esperta, che ha sottolineato che “non tutti i pazienti con infezione ricorrente da C. difficile dovrebbero sottoporsi al trapianto, ma è importante determinare l’approccio ottimale per ciascun paziente”.
Fonte: JAMA
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)