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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Aviaria. Scoperto nuovo ceppo potenzialmente pandemico

di Julie Steenhuysen
immagine 20 ottobre - Un nuovo ceppo del virus di influenza aviaria H7N9, scoperto in Cina, sarebbe in  grado di passare facilmente dagli animali all’uomo, potenzialmente innescando una  pandemia. È quanto ha evidenziato un gruppo di ricercatori americani e giapponesi
(Reuters Health) –Il virus H7N9 è in circolazione in Cina dal 2013 e ha causato gravi malattie in persone  entrate a contatto con pollame infetto. L’anno scorso, però, il virus sarebbe mutato, diventandf resistente ai vaccini esistenti. E uno dei due ceppi derivanti sarebbe diventato altamente patogenico, acquisendo la  capacità di uccidere il pollame infetto.

Lo studio sul nuovo ceppo
Kawaoka e colleghi, dell’Università del Winssonsin, hanno studiato un campione di questo nuovo ceppo, per valutare la sua capacità di diffondersi ai mammiferi. In particolare, i ricercatori hanno testato una versione di  H7N9 prelevato da una persona  morta a causa dell’infezione, la scorsa primavera. Hanno così scoperto che il virus si replica in modo efficiente nei modelli animali di mammifero e avrebbe causato  malattie ancora più gravi rispetto alla versione a bassa patogenicità dello stesso virus, che non causa malattie negli uccelli.

Per testarne la trasmissibilità, il team ha messo vicini animali infetti e sani, scoprendo così che il virus passa facilmente da gabbia a gabbia e suggerendo che può  essere trasmesso da goccioline prodotte con tosse o starnuti. Due animali su tre infettati dal virus, inoltre, sarebbero morti a causa dell’infezione, facendo  ipotizzare ai ricercatori che anche una piccola quantità di virus può causare malattie gravi. Dal 2013, l’influenza  aviaria ha colpito 1.562 persone in Cina, uccidendone almeno 612. Solo nell’ultima stagione influenzale si sarebbero manifestati 764 casi, quasi la metà di quelli totali registrati finora.

Fonte: Cell Host &Microbe

Julie Steenhuysen

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
20 ottobre 2017
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