“Il sofosbuvir, il principio attivo per il trattamento dell’epatite C commercializzato da Gilead con il marchio Sovaldi, non è più coperto da brevetto, anche se restano protetti i suoi componenti. Questa sembra essere la decisione presa il 5 ottobre scorso dall’Ufficio europeo dei brevetti (Ueb-Epo) di Monaco in risposta a un ricorso presentato il 10 febbraio dall’organizzazione internazionale
Medicins du monde”. Lo comunica la senatrice
Nerina Dirindin, capogruppo Pd in commissione Sanità, che annuncia su questo un’interrogazione urgente al ministro della Sanità.
“Non sono ancora noti i motivi della decisione – informa Dirindin – ma sembrerebbe trattarsi di un brevetto rilasciato addirittura prima che fosse dimostrata la maggiore efficacia della molecola. In tal modo l’azienda si sarebbe garantita, di fatto, un’area riservata di ricerca e di mercato impedendo ad altri di lavorare sullo stesso filone. In attesa di conoscere in dettaglio i contenuti del provvedimento chiediamo al governo di attivarsi per rassicurare i pazienti e definire una strategia di intervento. Più volte abbiamo chiesto al governo una programmazione sui farmaci innovativi, la notizia di oggi rende ancora più necessaria una risposta chiara e di prospettiva, con un coinvolgimento degli altri Paesi europei. Mentre si parla di una nuova spending review questo è un terreno sul quale si possono fare risparmi di spesa, contrastando posizioni dominanti di mercato senza rinunciare a tutelare la salute dei cittadini”, conclude Dirindin.