Un farmaco utilizzato nella terapia del dolore, potrà essere utilizzato anche per combattere la dipendenza cronica da eroina. E’ quanto suggerisce un nuovo importante studio, il SALOME (
Study to Assess Longer-term Opioid Medication Effectiveness) pubblicato su
JAMA Psychiatry.
“I risultati di SALOME – afferma il ministro della salute canadese
Terry Lake - gettano nuova luce su come possiamo aiutare le persone dipendenti da eroina. Metadone e suboxone sono efficaci in molte persone con dipendenza da oppioidi, ma in molte altre non funzionano. Questo studio suggerisce che l’idromorfone rappresenta un’ulteriore possibilità terapeutica a disposizione di quanti hanno fallito con i trattamenti precedenti”.
Lo studio canadese appena pubblicato dimostra che l’idromorfone è altrettanto efficace rispetto alla diacetilmorfina (eroina utilizzata nella terapia sostitutiva) nei soggetti che non hanno tratto beneficio da precedenti trattamenti, quali metadone e suboxone.
“Prima di SALOME – spiega la dottoressa
Eugenia Oviedo-Joekes, primo autore dello studio – l’idromorfone non era mai stato preso in considerazione come terapia sostitutiva per la dipendenza da oppioidi. E’ un farmaco largamente disponibile e utilizzato nella terapia del dolore. Il nostro studio ha dimostrato che è efficace quanto la diacetilmorfina, fornendo così un’ulteriore opzione terapeutica nel trattamento di queste dipendenze. Somministrare oppioidi per via iniettiva in cliniche specializzate e sotto supervisione assicura sia la sicurezza del paziente che quella dell’intera comunità, fornendo inoltre un valido trattamento”.
Allo studio, condotto a Vancouver, hanno preso parte 202 persone, randomizzate a ricevere idromorfone iniettabile o diacetilmorfina iniettabile per i sei mesi di durata dello studio. I farmaci venivano somministrati sotto la supervisione di un team interdisciplinare di medici, infermieri, assistenti sociali.
I risultati dimostrano che l’idromorfone è efficace come la diacetilmorfina nei farmacodipendenti da strada di lungo termine e mai sottoposti a trattamento. i partecipanti di entrambi i gruppi hanno riferito una netta riduzione d’impiego di eroina da strada a sei mesi (3-5 giorni al mese), rispetto ad un precedente uso quotidiano. I partecipanti allo studio hanno inoltre riferito una significativa riduzione dei giorni dediti ad attività illegali (da una media di 14,1 giorni al mese a meno di 4). L’aderenza al trattamento è stata molto elevata: a 6 mesi, l’80% erano ancora in terapia.
“Visto che la diacetilmorfina non è al momento disponibile in tutti i paesi per motivi politici o regolatori - sostiene
Patricia Daly, direttore medico del Vancouver
Coastal Health - l’idromorfone presenta un importante vantaggio, in quanto farmaco legale e autorizzato nella terapia del dolore. Metadone e buprenorfina/naloxone sono degli efficaci trattamenti per la dipendenza da eroina e dovrebbero rimane la prima scelta; tuttavia non esiste un singolo trattamento efficace per tutti. E ogni soggetto con un grave disturbo da dipendenza da oppioidi non sottoposto a trattamento è ad elevato rischio di incorrere in gravi patologie o di morte prematura”.
SALOME, durato dal 2011 al 2015, rappresenta il ‘
sequel’ di NAOMI (
North American Opiate Medication Initiative), il primo studio mai realizzato nel Nord America sulla diacetilmorfina (eroina su prescrizione medica) come terapia sostitutiva nella dipendenza da oppioidi.
Maria Rita Montebelli