toggle menu
QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Tubercolosi. Oggi la Giornata Mondiale. Tra progressi e sfide. Oms: “Uniti per decretarne la fine”. Nel mondo 4mila morti al giorno

immagine 24 marzo - L’Organizzazione mondiale per la sanità ricorda coma la fine della Tbc sia un obiettivo da raggiungere entro il 2030. Registrati in ogni caso progressi significativi. Dal 2000 salvate 43 mln di vite. Ma la malattia infettiva resta la seconda dopo l’Hiv/Aids per impatto mortale. IL FOCUS
Sono 9,6 milioni le persone che si ammalano di tubercolosi e 1,5 mln quelle che sono morte a causa della malattia nel 2014. Questo l’impatto nel mondo della Tubercolosi, di cui oggi si celebra la ‘Giornata mondiale’. Lo slogan di quest’anno prescelto dall’Oms è quello di “Uniti verso la fine della Tbc”. L’Organizzazione mondiale per la sanità ricorda infatti che questo è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere nel 2030 (L’obiettivo specifico è ridurre le morti di tubercolosi del 90% e di ridurre i nuovi casi del 80% tra il 2015 e il 2030). In ogni caso si registrano progressi significativi nella lotta contro la tubercolosi, con 43 milioni di vite salvate dal 2000 e un tasso di mortalità che è sceso del 47% tra il 1990 e il 2015.
 
“Ma la battaglia è vinta solo a metà – rileva l’Oms - perché oltre 4.000 persone perdono la vita ogni giorno a causa della malattia infettiva”  che colpisce soprattutto i paesi a basso e medio reddito: più del 95% delle morti di tubercolosi si verificano in questu, e la TBC è tra le prime 5 cause di morte per le donne di età compresa tra 15-44 anni.
 
Maggiore collaborazione necessaria
Per decretare la fine della tubercolosi per l’Oms servirà “una maggiore collaborazione all'interno, e tra i governi, e con i partner della società civile, le comunità, i ricercatori, il settore privato e le agenzie di sviluppo. Questo significa un approccio multidisciplinare da parte di tutta-la-società, in un contesto di una copertura sanitaria universale”.
 
 
Le sfide che rimangono sul tappeto
Nonostante i progressi registrati in molti Paesi (dall’India a Sud Africa al Brasile per esempio), sfide ardue permangono nei paesi con sistemi fragili di tutela della salute, con scarse risorse umane e vincoli finanziari, senza dimenticare il grave legame con l'HIV, il diabete e l'uso del tabacco.
 
Ecco perché l’Oms raccomanda di “aumentare gli investimenti nella ricerca, come risposta alla tubercolosi globale”.
 
 
Alcuni numeri sulla Tbc
- si colloca al fianco dell’HIV / AIDS nel mondo come malattia infettiva più letale
- Nel 2014, 9,6 milioni di persone si sono ammalate di tubercolosi e 1,5 milioni sono morte a causa della malattia, tra cui 380 000 tra le persone che vivono con l'HIV.
- Più del 95% delle morti di tubercolosi si verificano in paesi a basso e medio reddito, e la TBC è tra le prime 5 cause di morte per le donne di età compresa tra 15-44 anni.
- Nel 2014, si stima che 1 milione di bambini si è ammalata di tubercolosi e di questi 140.000 sono morti.
- La TB è un killer principale delle persone sieropositive: nel 2014, 1 su 3 morti da HIV è stato a causa della tubercolosi.
- A livello globale, nel 2014, secondo le stime, 480.000 persone hanno sviluppato MDR-TB.
- Il tasso di mortalità è sceso tubercolosi del 47% tra il 1990 e il 2015.
- Si stima che circa 43 milioni di vite sono state salvate attraverso la diagnosi e il trattamento tubercolosi tra il 2000 e il 2014.
- La strategia per la sconfitta della Tbc mira a ridurre le morti di tubercolosi del 90% e di ridurre i nuovi casi del 80% tra il 2015 e il 2030, e per garantire che nessuna famiglia TB colpite affronta costi catastrofici dovuti alla tubercolosi.
 
I 20 paesi con il più alto carico assoluto della malattia (numero stimato di nuovi casi di tubercolosi all'anno): Bangladesh, Brasile, Cina, Repubblica democratica popolare di Corea, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, India, Indonesia, Kenya, Mozambico, Myanmar, Nigeria, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Filippine, Russia, Sud Africa, Tailandia, Repubblica Unita di Tanzania e Vietnam.
 
I 10 paesi con i più alti tassi di incidenza (numero stimato di nuovi casi di tubercolosi / 100 000), e almeno 10.000 nuovi casi stimati di tubercolosi ogni anno: Angola, Cambogia, Repubblica Centrafricana, Congo, Lesotho, Liberia, Namibia, Sierra Leone , Zambia e Zimbabwe.
24 marzo 2016
© QS Edizioni - Riproduzione riservata