toggle menu
QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Tumore alla prostata. Sempre più miglioramenti terapeutici grazie al ruolo crescente dei biomarcatori

immagine 30 novembre - Lo scorso 26 novembre esperti internazionali si sono riuniti in occasione dell'evento. 'Il tumore alla prostata nell’era “OMIC'. E' stato evidenziato come la scienza abbia fatto passi da gigante negli ultimi anni nel cancro della prostata sia in termini di diagnosi sia in termini di nuove soluzioni terapeutiche personalizzate”.
La filiale italiana di Ipsen ha supportato, il 26 novembre scorso, due eventi finalizzati ad una migliore comprensione della diagnosi e delle soluzioni terapeutiche nel carcinoma della prostata. L’evento "Il tumore alla prostata nell’era “OMIC" è stato presieduto da Francesco Montorsi (Università Vita-Salute San Raffaele, Divisione di Oncologia Sperimentale/ Unità di Urologia, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano) e da Vincenzo Mirone (Dipartimento di Urologia, Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli).

Montorsi ha sottolineato che "la scienza ha fatto passi da gigante negli ultimi anni nel cancro della prostata sia in termini di diagnosi sia in termini di nuove soluzioni terapeutiche personalizzate. Questo incontro scientifico ha riunito esperti internazionali per discutere sulle nuove soluzioni diagnostiche o terapeutiche in questo cancro aggressivo”. Mirone ha evidenziato che: "La storia della diagnosi del cancro alla prostata ha avuto un miglioramento significativo grazie al ruolo crescente dei biomarcatori in grado di rilevare alterazioni molecolari e geni mutati”.

"La conferenza ll Prossimo Primo Passo - ha ricordato Ettore Fumagalli, Presidente di Europa Uomo Italia Onlus - ha presentato ai pazienti ed al pubblico come viene diagnosticato il cancro alla prostata e quali sono i trattamenti disponibili. Sono state inoltre discusse apertamente le possibili conseguenze per i pazienti. L'evento è stato di massima importanza per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica su questa malattia molto comune e debilitante”.
30 novembre 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata