I National Institutes of Health hanno annunciato il lancio di un piano decennale per dare un colpo decisivo al diabete.
Nel concreto, il piano (Advances and Emerging Opportunities in Diabetes Research: A Strategic Planning Report of the Diabetes Mellitus Interagency Coordinating Committee) identifica le aree di ricerca più promettenti su cui investire. Un modo per coordinare gli sforzi ed evitare di disperdere energie in mille rivoli di ricerca.
“Identificando le priorità e le opportunità di ricerca più convincenti, il piano strategico guiderà l’NIH, le altre agenzie federali e la comunità scientifica negli sforzi finalizzati a migliorare i trattamenti contro il diabete e trovare i migliori modi per aiutare le persone a stare in salute”, ha dichiarato Griffin P. Rodgers, direttore del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK), l’istituto che ha sviluppato il piano.
In particolare, le aree più promettenti secondo l’istituto americano sono la relazione tra obesità e diabete di tipo 2 e il modo in cui entrambe le condizioni possano essere influenzate dalla genetica; il meccanismo autoimmune alla base del diabete di tipo 1; la biologia delle cellule beta del pancreas; lo sviluppo di tecnologie di “pancreas artificiale” per migliorare la gestione dei livelli di glicemia; la prevenzione delle complicanze del diabete a carico di cuore, occhi, reni e sistema nervoso e il modo in cui le diseguaglianze influiscono sul rischio di sviluppare la patologia.