Presentare entro l’estate all’Aifa una proposta strutturata per la riorganizzazione del Pht e il passaggio alla distribuzione territoriale dei farmaci “che non ha più senso mantenere nella diretta”. E’ l’obiettivo che si è dato ieri il tavolo tecnico Sifo-Federfarma, alla sua prima riunione di lavoro dopo l’intesa sottoscritta
dalle due sigle a gennaio.
Costituito da otto componenti (per Federfarma
Annarosa Racca, Achille Gallina Toschi, Michele Di Iorio e Francesco Matacena, per la Sifo
Simona Creazzola, Arturo Cavaliere, Ugo Trama e Stefania Dell’Orco), il tavolo, in questo primo incontro, si è occupato di definire metodologia e percorso di lavoro. “In sostanza – spiega una nota pubblicata sul sito di Federfarma -, verranno passati al setaccio i farmaci oggi elencati nel Pht per individuare, sulla base della patologia cui sono rivolti, quelli che richiedono un controllo serrato del paziente da parte della struttura pubblica (e quindi possono continuare a essere distribuiti dalla struttura stessa) e quelli invece che possono essere dispensati dalle farmacie del territorio perché la diretta costringerebbe il paziente a inutili disagi".
"Le valutazioni che farà il tavolo (grazie anche ai dati di spesa di cui dispone Federfarma tramite Promofarma) terranno ovviamente conto anche di prezzi e volumi di consumo – così come di variabili in arrivo quali la ricetta digitale – ma l’obiettivo è comunque quello di arrivare a una proposta di revisione del Pht che possa essere presentata all’Agenzia del farmaco con la firma in calce delle due sigle”, spiega ancora Federfarma.
“Sifo e Federfarma credono in questo tavolo - ha commentato la presidente del sindacato titolari,
Annarosa Racca - e vogliono arrivare a una riorganizzazione che innanzitutto sia di aiuto ai cittadini, perché coniuga accessibilità al farmaco e tutela della salute”.