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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

D’Ambrosio Lettieri (Pdl): "Se confermati, i tagli alla farmaceutica sarebbero devastanti per il Paese" 

4 luglio - “Se dovessero trovare conferma le indiscrezioni secondo cui il commissario Bondi si appresta ad usare ancora una volta forbici pesanti per effettuare tagli consistenti sulla spesa farmaceutica, che toccano anche centri di ricerca e investimenti, ci troveremmo davanti ad un atto dalle conseguenze dirompenti e devastanti per il Paese, per la sua tenuta economica ed occupazionale, nonché per la tutela della salute dei cittadini. Ci auguriamo che si tratti solo di voci infondate, ma la preoccupazione, però, resta tutta. In questa ottica, esprimo il mio più vivo apprezzamento per la relazione che il presidente Scaccabarozzi ha presentato alla consueta assemblea annuale di Farmindustria. La sua puntuale ricognizione dello stato di salute del comparto farmaceutico ha, purtroppo, dato sostanza e conferma a quanto pensavamo: siamo al limite massimo della sostenibilità economica e non si può andare oltre”.
Lo sostiene in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, segretario della Commissione Sanità di Palazzo Madama, a margine dell’Assemblea annuale di Farmindustria.

“Incidere, come si apprende da indiscrezioni, con tagli stimati del 40% sulla spesa farmaceutica, che rappresenta il 15% della spesa sanitaria totale, vorrebbe dire portare al collasso un comparto strategico che produce salute, genera occupazione, sostiene il PIL, la ricerca e l'innovazione”, continua d’Ambrosio Lettieri, “Quando si devono far quadrare i conti della sanità si interviene sempre sulla farmaceutica che è stata ormai compressa oltre ogni limite, portando l'Italia ad essere il fanalino di coda del settore in Europa. Non si può andare oltre, non si deve andare oltre ed è tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità”.

Il segretario della Commissione Sanità del Senato ritiene che “le forze politiche parlamentari debbano recuperare questa consapevolezza ed intervenire ricordando che la filiera del farmaco rappresenta uno dei pochi segmenti di spesa virtuosa dove il monitoraggio dei costi, il sistema dei controlli e l'applicazione dei costi standard garantiscono efficienza, appropriatezza e qualità”.

“Nella spesa sanitaria del nostro Paese bisogna introdurre elementi di moralizzazione e di razionalizzazione capaci di generare efficienza e di produrre maggiori garanzie per la salute dei cittadini nel rispetto dei principi universali e dei diritti costituzionalmente garantiti. Certo, la crisi richiede sacrifici straordinari, purché distribuiti equamente”, conclude, “Ma se neanche un Governo tecnico e un commissario del livello di Bondi fossero capaci di individuare e intervenire sui capitoli che sono fonte di sperperi e corruzione, allora vorrebbe dire che siamo davvero al capolinea e che i professori possono fare anche peggio della politica”.
 
4 luglio 2012
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