"Fa piacere che il cosiddetto 'modello Lampedusa', organizzato dal sistema sanitario siciliano per fronteggiare la gravissima emergenza sanitaria sull'isola, sia stato elogiato dal commissario europeo per la Salute, John Dalli”. Questo il commento dell’assessore alla Sanità, Massimo Russo, a margine dell’incontro avvenuto ieri a Bruxelles, nel quale ha illustrato il report sulla gestione dell’emergenza sanitaria nell’isola, avvenuta a seguito degli sbarchi di oltre 50 mila extracomunitari nel 2011.
“È un riconoscimento importante per l'impegno profuso dalle tante persone che hanno lavorato in condizioni difficili per salvare molte vite umane ed è anche un riconoscimento ai valori di umanità e civiltà del popolo siciliano che ancora una volta ha dimostrato di sapersi prodigare in azioni di solidarietà – ha spiegato l’assessore -. È appena il caso di ricordare che mentre qualcuno avrebbe voluto mettere in discussione i principi della solidarietà e della fratellanza, la Sicilia imponeva nella propria legge di riforma una norma, un atto d'amore, per garantire le cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o comunque essenziali a tutti coloro che si trovano sul territorio regionale senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali".
Ieri è stata in particolare sottolineata l’efficienza del modello organizzativo messo in piedi in Sicilia e di come questo abba portato ad un positivo superamento di quella potenziale crisi igienico-sanitaria che ne sarebbe potuta scaturire.