toggle menu
QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Regioni e Asl

Attenzione del ministro Grillo sul caso del piccolo Moise

immagine 13 giugno - Il bambino è affetto da una patologia che lo costringe in ospedale da quando è nato. Dato in affido a una famiglia cagliaritana per difficoltà socio- economiche della famiglia biologica, doveva essere trasferito da Catania a Cagliari ma per una serie di ritardi e inconvenienti il trasferimento non è avvenuto. Sul caso il ministro Grillo annuncia monitoraggio e verifche.
E' saltato il trasferimento dal policlinico di Messina all'ospedale di Cagliari di Moise, il bambino di due anni e mezzo nato a Polistena ed affetto da una patologia che lo costringe al ricovero da quando è nato.
 
Ne dà notizia l’Ansa riportando le dichiarazioni del garante per l'Infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale che da giorni si batte per riuscire a fare trasferire il piccolo. "Era tutto predisposto, fino a ieri nel tardo pomeriggio - afferma Marziale - affinché dall'aeroporto di Catania un'aeroambulanza privata partisse alla volta di Cagliari per consegnare Moise all'ospedale del capoluogo sardo e, nei prossimi giorni, farlo giungere alla famiglia-comunità cui è stato dato in affido. Purtroppo, non è andata così".
 
"Nelle ultime ore - spiega Marziale - è sopraggiunto uno shock settico e il Policlinico di Messina autorizzava la 'trasferibilità' del bambino, ma non la 'dimissibilitá', per cui il tutto è stato annullato".
 
"Il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria - afferma il garante - l'ha dato in affido a due coniugi cagliaritani della Comunità 'Papa Giovanni XXIII' in quanto la famiglia biologica versa in serie difficoltà socio-economiche. L'ultimo provvedimento dei magistrati risale al dicembre del 2017, ma per una serie di incomprensibili quanto inaccettabili cavilli, il piccolo è ancora in ospedale. La storia di Moise è, al netto delle constatazioni medico-diagnostiche, da considerarsi uno scandalo per i colpevoli ritardi che andranno certamente appurati dalle istituzioni competenti. Il bambino è gravemente malato, il trasferimento in famiglia affidataria è volto ad agevolare stimoli culturali ed ambientali, se non altro per garantirgli una qualità di vita migliore. Non si capisce perché tanta lentezza e macchinosità. Non si capisce perché i presidi medico-sanitari siano stati consegnati ai genitori affidatari del piccolo, nel frattempo giunti a Messina, soltanto a fine maggio di quest'anno e collaudati il 7 giugno. Non si capisce perché debba intervenire il Garante a sostenere compiti e oneri spettanti a ben altre amministrazioni. Non si capiscono tante altre cose che renderò note in questi giorni dopo aver relazionato all'autorità giudiziaria".
 
Ministro Grillo, "apprensione per Moise". “Leggo con apprensione le notizie sullo stato di salute del piccolo Moise che deve essere trasferito dal policlinico di Messina all’ospedale di Cagliari. Dal Ministero stiamo monitorando la situazione e verificando che tutte le procedure di trasferimento avvengano secondo i protocolli prestabiliti. Approfitto per ringraziare tutti coloro che in queste ore si stanno impegnando per il benessere di Moise”, scrive in una nota il ministro della Salute Giulia Grillo.
13 giugno 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata