“Non rappresenta una novità, ma la Corte dei Conti ha ulteriormente certificato che il ‘Piano di rientro triennale 2007-2009’, concordato con lo Stato nell’era Soru-Dirindin, è fallito. I numeri, invece, dicono che il 2010 rappresenta un’evidente inversione di tendenza”. Così l’assessore alla Sanità, Antonello Liori, ha commentato l'adunanza pubblica della Corte dei Conti sul tema del servizio sanitario regionale.
Nel corso della sua relazione, la Corte ha evidenziato come il disavanzo registri ancora “preoccupanti indici di crescita. I costi di produzione della sanità sarda nel 2007 hanno registrato un +6,22%, nel 2008 +6,24%, nel 2009 +5,55%. “Incrementi che hanno decretato il fallimento della precedente Giunta”, ha sottolineato Liori.
Nel corso del 2010, invece, i costi sono aumentati dello 0,59%, rappresentando un arresto della spesa in quel settore della sanità che, negli ultimi 10 anni, ha viaggiato ad una media annua nazionale di incremento del 4,3%.
“Decisiva è stata la sostituzione, nel settembre 2009, dei manager delle Asl che avevano contribuito a questa situazione – ha ricordato l’assessore -. Bisogna, invece, ammettere, come ricordato dalla Corte, che nel campo della spesa farmaceutica non siamo ancora riusciti ad imprimere un medesimo miglioramento dei conti”. In tal senso è stata avviata una collaborazione con l’Aifa che consentirà di mettere a punto un piano regionale.
"Infine, è importante porre l’accento – ha concluso Liori - su una considerazione fatta dalla Corte per quanto riguarda la dotazione del personale dell’Assessorato della Sanità, che da solo gestisce circa il 50% del bilancio regionale. Su una pianta organica che prevede almeno 179 persone, sono in servizio appena 85, con solo 1 dirigente sui 6 previsti. Un problema urgente, da affrontare e risolvere in tempi brevi”.