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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Regioni e Asl

Campania. Sbloccati 585 milioni per pagamento crediti ad Assobiomedica

immagine 15 aprile - La decisione sancita da un protocollo d'intesa che prevede il saldo del 50% dei debiti di Asl e Ao in due mesi e del successivo 50% entro 12 mesi per le fatture antecedenti al 30 giugno 2012. La Campania è tra le regioni più indebitate verso le aziende produttrici di dispositivi medici. 
La Regione Campania ha sbloccato 585 milioni di euro per il pagamento dei crediti pregressi vantati dalle aziende associate ad Assobiomedica. Lo stabilisce il protocollo d’intesa voluto dal presidente della Regione Campania e Commissario ad acta per la Sanità, Stefano Caldoro, e firmato dal sub Commissario per la sanità Mario Morlacco e da Assobiomedica, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici di dispositivi medici. L’accordo prevede il saldo del 50% dei debiti di Asl e Ao in due mesi dall’adesione al protocollo e del successivo 50% entro 12 mesi per quanto riguarda tutte le fatture antecedenti al 30 giugno 2012.

Il pagamento è stato suddiviso in due tranche, ciascuna del 25%, a titolo di acconto entro 60 giorni dall’adesione all’accordo da parte delle singole associate ad Assobiomedica. Il restante 50% del dovuto verrà liquidato a seguito della certificazione nei successivi nove mesi. La Regione si è inoltre impegnata ad attivare entro il 15 luglio 2013 un tavolo tecnico istituzionale con le aziende e le Asl per verificare che la prima tranche di pagamenti sia stata effettivamente liquidata.

“Apprezziamo moltissimo l’impegno dimostrato dalla Regione Campania – ha dichiarato il Presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi -, che è l’unica tra quelle con maggior deficit sanitario ad aver cercato soluzioni per risolvere il grave problema dei ritardi nei pagamenti nei confronti delle nostre imprese. Si tratta di una parte consistente dei crediti pregressi, che rappresenta più della metà di quelli vantati in Campania dalle nostre imprese ed è possibile che l’accordo venga prorogato per i crediti vantati fino a tutto il 2012. La Campania dovrebbe essere da esempio per le altre regioni cattive pagatrici”.
 
15 aprile 2013
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