Il taglio retroattivo del 7% sul budget 2012 della sanità privata laziale varato lo scorso novembre dall’allora commissario ad acta del Lazio Enrico Bondi per ora non saranno sospesi. La decisione formulata dalla terza sezione quater del tribunale ha infatti respinto la richiesta di sospensione del decreto commissariale avanzata dall'Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) per la Regione Lazio e da 29 strutture sanitarie.
I giudici amministrativi hanno considerato che “il danno paventato è di carattere economico - si legge nell'ordinanza - e potrà quindi trovare adeguato ristoro nel caso di accoglimento del ricorso all'esito della successiva fase di merito”. Ma il tribunale ha considerato pure che non può essere condivisa l’affermazione dei ricorrenti “secondo cui la spesa 2012 sarebbe stata 'accresciuta di voci del tutto estranee' allo scopo di aumentare la percentuale di scarto tra 'consuntivo 2011' e 'spesa preventivata 2012'”.
Inoltre, il Tar, rispetto alla sollevata questione di legittimità costituzionale della parte del decreto che secondo i ricorrenti ha operato “con effetto retroattivo i tagli sull'importo e sui corrispondenti volumi di acquisto”, crede che ciò meriti un approfondimento in fase di discussione di merito del ricorso.