“Il richiamo del Presidente della Repubblica che invita a non regredire rispetto alla qualità che fa del nostro Servizio Sanitario Nazionale un 'titolo di civiltà' non solo è condivisibile, ma giunge in maniera quanto mai opportuna”. Lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.
“Le Regioni stanno infatti sollecitando da tempo il Governo a scrivere insieme il nuovo Patto per la Salute 2013 – 2015. Il Patto è stato uno strumento che, come autorevolmente riconosciuto dalla Corte dei Conti, ha consentito di tenere sotto controllo la spesa e organizzare standard per il superamento progressivo, attraverso Piani di Rientro, dei disavanzi conseguiti in alcune Regioni.
Non solo, grazie al Patto per la Salute, come sottolineato nella stessa Relazione sullo stato Sanitario del Paese, è stato possibile ridurre il numero dei posti letto e diminuire il tasso di ospedalizzazione.
Ma, negli ultimi anni, questo settore, con gli interventi proposti in diverse manovre finanziarie, ha pagato un tributo così alto da renderne difficilmente sostenibile la gestione.
A tutto ciò si deve aggiungere, come ha avuto modo di sottolineare oggi lo stesso Ministro Balduzzi, il prosciugamento, negli anni 201-2012, del Fondo per la non autosufficienza e più in generale delle risorse destinate al welfare che inevitabilmente ha comportato ricadute sul Servizio Sanitario.
E’ giunto il momento che tutte le istituzioni acquisiscano maggiore consapevolezza rispetto al futuro della Sanità e ai tagli che il settore fino ad oggi ha sopportato per delineare un assetto nuovo che non pregiudichi la qualità del SSN. Sotto questo profilo – ha concluso Errani – è indispensabile che nella legge di stabilità si costruiscano le condizioni minime che consentano, attraverso innovazione e riqualificazione dei servizi sanitari, la tenuta del sistema”.