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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Opi Emilia Romagna: “Confronto essenziale per migliorare la qualità del sistema”

29 gennaio - “Solo lavorando assieme ed ascoltando le esigenze di chi tutti i giorni è impegnato per assicurare il diritto alla salute possiamo contribuire al miglioramento degli standard e della qualità del nostro servizio sanitario nazionale”. Con queste parole l’Opi Emilia Romagna commenta il primo incontro, svolto ieri, del tavolo di confronto tra Regione Emilia Romagna e i presidenti degli Ordini provinciali delle Professioni infermieristiche. Per la Regione presenti l’assessore Sergio Venturi e Kyriakoula Petropulacos, responsabile della Direzione generale Cura della persona, salute e welfare.

L’Emilia-Romagna è stata tra i primi ad aver già convocato il tavolo regionale previsto dal Protocollo nazionale sottoscritto tra la Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri (Fnopi) e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

“L’obiettivo – spiega il coordinamento degli Opi dell’Emilia Romagna - è rispondere alle nuove sfide che riguardano la Sanità, in cui si manifesta la stessa esigenza di tutelare il diritto alla salute nel sistema pubblico”.
 
Diversi gli argomenti discussi, tra i quali, così come descritto nel Protocollo Nazionale:
• sviluppo di nuovi modelli organizzativo-assistenziali sia per gli ospedali che per il territorio, con particolare attenzione allo sviluppo della figura dell'infermiere di famiglia/comunità;
• standard del personale infermieristico per adeguarli alla complessità clinica e assistenziale;
• sviluppo professionale e di carriera, sia sull'asse clinico che manageriale;
• definizione del fabbisogno formativo degli infermieri e infermieri pediatrici uniformando gli standard formativi su base regionale;
• avvio di percorsi per lo sviluppo del corpo docente universitario.
“Particolare attenzione – spiega l’Opi - è stata posta al tema delle aggressioni al personale sanitario e sulla necessità di intervenire sul piano della sicurezza e sul piano comunicativo, formativo e gestionale, nonché sull'opportunità di definire sinergie e collaborazioni tra le diverse professioni che operano nel sistema sanitario”.

Per l’Opi “il confronto e l’accordo omogeneo con le Regioni è essenziale per poter disegnare in modo uniforme i nuovi modelli di assistenza, aggiungendo un tassello essenziale nel processo di collaborazione con le professioni del mondo della sanità”.
29 gennaio 2019
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