25 marzo -
Gentile Direttore,
sono un Infermiere forense, vorrei chiedere chiarimenti in ordine ai diversi articoli apparsi sulla testata da lei diretta di cui riporto solo i titoli e la data a seguire:
13 marzo ’13 :
Infermieri. Il Consiglio nazionale Ipasvi all'unanimità: "Senatrice Silvestro resti presidente"
Decisione unanime del massimo organo dei collegi infermieristici che ha chiesto alla neo senatrice Pd e attuale presidente dell'Ipasvi, di mantenere tutti e due gli impegni. La sfida è quella di "promuovere le diverse professionalità sanitarie per dar loro compiuta espressione e valorizzazione"
21 marzo ’13 :
Il doppio incarico di Silvestro. Nessun placet dal Consiglio nazionale Ipasvi
22 marzo ’13:
Ipasvi. Resoconto Consiglio nazionale fatto da Andreula “non conforme e omissivo”
Mi perdoni ma non ho capito nulla ! Navigando in rete qua e la tra i Collegi IPASVI e la Federazione IPASVI ho rilevato che i Collegi di Milano e Salerno hanno riportato la notizia su fonte dei loro Presidenti.
Mi chiedo e Le chiedo :
E’ vero o non è vero che il Consiglio Nazionale dell’IPASVI all’unanimità ha chiesto alla Presidente Silvestro di rimanere presidente?
E se è vero perché tre Presidenti (presumo presenti al C.N. in esame) pubblicamente dichiarano il contrario?
Cosa significa “non conforme e omissivo”?
A chi giova tutto questo ?
Sono certo che lei Direttore, che ringrazio per la puntuale e precisa informazione che rende al servizio di tutti, dia riscontro ai quesiti che certamente molti infermieri italiani estranei alla dirigenza degli albi chiedono. La trasparenza dell’informazione.
Raffaele Recchia
Gentile dottor Recchia,
comprendo il suo disorientamento e in effetti penso che un chiarimento definitivo da parte della Federazione sia benvenuto. In particolare rispondendo a questo semplice quesito: "Ma com'è andata veramente"? Il Consiglio nazionale del 9 marzo si è pronunciato ufficialmente o no sulla questione del doppio incarico del presidente Silvestro, e se sì con quali numeri?. E a questo punto la domanda sono io stesso a porla.
C.F.