Sblocco degli arretrati (2017-2018) e via libera agli incrementi stipendiali per i medici di famiglia. E ancora regole chiare per attuare le norme introdotte dai
Dl Semplificazione e
Dl Calabria per gli incarichi ai medici in formazione (riguarda circa 6.000 medici in formazione nei prossimi tre anni). Sono questi i capisaldi dell’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale (già sottoscritta il 26 marzo 2020 tra la Sisac, Struttura Interregionale sanitari Convenzionati, e le organizzazioni sindacali e su cui in
settembre era stato firmato un verbale di preintesa) e che oggi ha avuto il via libera da parte del Comitato di Settore Regioni -Sanità presieduto da
Davide Carlo Caparini (Assessore della Regione Lombardia) e
Vittorio Bugli (Assessore della Regione Toscana)
Il parere favorevole sarà comunicato alla SISAC per proseguire l’iter in vista della definitiva sottoscrizione dopo il pronunciamento del Governo e della Corte dei Conti.
L’ Accordo riguarda circa 67 mila medici operanti sul territorio nazionale e perché attua le disposizioni di due leggi (L. 12/2019 “Decreto Semplificazione” e L.60/2019 “Decreto Calabria”) che incidono sui contenuti delle disposizioni negoziali del vigente Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, in relazione soprattutto agli aspetti legati all’esigenza di fronteggiare la carenza di medici da assegnare al territorio e per quelli relativi al corso di formazione specifica in Medicina Generale e la possibilità di assegnare incarichi convenzionali corsisti. Con l’accordo vengono anche specificate le modalità di erogazione delle risorse già definite, a regime dal 1° gennaio 2018 (arretrati/incrementi) pari all’aliquota già indicata nell’anno 2017 (1,84% = 0,75%+1,09%) con un onere complessivo contrattuale che ammonterà a regime a circa 88 mln di euro annui.
Il Comitato ha infine affrontato il tema dell’attuazione dell’
articolo 38 del Dl 23/2020 che prevede riconoscimenti economici per i medici di medicina generale, i pediatri e gli specialisti ambulatoriali con l’anticipazione integrale e temporanea delle risorse residue assegnate alla contrattazione per il triennio 2016-2018, dando il via libera alla SISAC (
vedi tabella) per procedere alla quantificazione e alla comunicazione alle Amministrazioni e agli Enti del SSN delle quote da applicare.
L.F.