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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Coronavirus. Omceo Milano e Associazione Medico-Legale contro “sciacallaggio” a danno dei medici

immagine 16 aprile - Nel documento un forte richiamo all’etica professionale dei consulenti di parte al fine di prevenire sul nascere i tentativi di speculare sul dolore di chi ha perso un proprio caro nella lotta contro il covid-19. “È importante non perdere di vista il legittimo interesse del patrocinato” ma “non saranno tollerate perizie e prese di posizioni che non considerino la speciale situazione di emergenza sanitaria e organizzativa che si è venuta a creare, ivi compresa la mancanza di linee guida certe nel trattamento sul territorio e in ospedale dei pazienti COVID-19”, commenta il presidente Omceo Roberto Carlo Rossi.
Mentre negli ospedali a domicilio i medici lavorano incessantemente per contenere il dilagare dell’infezione COVID-19, risultando tra le categorie più esposte al rischio e con maggiori perdite di vite umane tra gli operatori, si inizia ad affacciare un nuovo fronte che allerta e preoccupa i camici bianchi: quello delle possibili rivendicazioni legali e giudiziarie.
 
In Lombardia, regione che più di ogni altra in Italia ha vissuto il dramma del coronavirus, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (OMCeO) di Milano ha qyubdu preso posizione, ed insieme alla AMLA, Associazione Medico-Legale Ambrosiana, ha approvato e sottoscritto un documento di raccomandazioni che, come precisano i rispettivi Presidenti Roberto Carlo Rossi e Riccardo Zoja in una nota, focalizzano l’attenzione sugli aspetti tecnici “da applicare all’attività peritale” con specifico “richiamo e invito ai propri iscritti al pieno ed intransigente rispetto dei migliori principi deontologici ed etici che devono ispirare la buona pratica professionale in ossequio alle evidenze scientifiche disponibili da interpretare e soprattutto contestualizzare all’oggettività della peculiare circostanza sociale e sanitaria in esame”.
 
OMCeO e AMLA sottolineano inoltre che “è importante non perdere di vista il legittimo interesse del patrocinato, ma il supporto peritale, in particolar modo nel ruolo di consulenti tecnici di parte, deve essere orientato alla più prudente e cauta valutazione della condotta deli operatori sanitari impegnati in una drammatica emergenza senza precedenti”.
 
“In altri termini - continua il Presidente dell’Ordine Rossi - l’Ordine dei Medici e Odontoiatri meneghino e la Associazione che raggruppa la stragrande parte dei Medici Legali ambrosiani, mettono l’accento sul fatto che non saranno tollerate perizie e prese di posizioni che non considerino in maniera corretta e approfondita la speciale situazione di emergenza sanitaria e organizzativa che si è venuta a creare, ivi compresa la mancanza di linee guida certe nel trattamento sul territorio e in ospedale dei pazienti COVID-19”.
 
Il richiamo dell’OMCeO e di AMLA è forte anche verso il legislatore: “Certe fughe in avanti di taluni emendamenti, a volte un po' disinvolti e a volte perfino perniciosi, presentati "in favore" dei medici, stante l'attuale emergenza, in realtà a volte possono rivelarsi o dei veri "cavalli di Troia" per far passare norme in favore di amministratori gravemente malaccorti, o degli inconsapevoli boomerang normativi per i Medici stessi. “Urge la massima attenzione e sensibilità nei confronti di chi, per salvare vite umane, ha messo a repentaglio la propria, e molto spesso perdendola” aggiunge Rossi.
Del resto, ricorda il Prof. Zoja: “è proprio della Medicina Legale autenticamente professata il massimo rigore applicativo dell’evidenza scientifica sotto il profilo del Diritto e, nell’ambito che riguarda questa catastrofica pandemia, le acquisizioni scientificamente certe sono pressoché insussistenti. L’Etica e la Deontologia professionali, che sono anche un ampio settore di studio della Medicina Legale, devono essere fortemente richiamate e fungere da linea direttrice principale proprio per questi motivi”.
16 aprile 2020
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