Prende il via oggi, con il lancio di un Manifesto-denuncia, la nuova campagna delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria contro il peggioramento delle condizioni di lavoro perché, sottolinea l’Intersindacale (Anaao Assomed – Cimo-Asmd – Aaroi-Emac – Fp Cgil Medici – Fvm – Fassid – Cisl Medici – Fesmed – Anpo-Ascoti-Fials Medici – Uil Fpl Medici – Sds Snabi – Aupi - Fp Cgil Spta – Sinafo): “i recenti fatti di cronaca che hanno fatto esplodere la crisi dei Pronto soccorso sono solo il sintomo della crisi generale del sistema sanitario”.
“Denunciamo il peggioramento delle condizioni di lavoro, grazie al blocco del turn over ed all’esodo pensionistico, che determinano flessione del numero di medici a fronte di un aumento dell’attività, come dimostrano gli afflussi al Pronto soccorso. Denunciamo che si sia fatta cassa con le nostre buste paga e con le nostre pensioni. Denunciamo una minaccia alla libera professione intramoenia e agli istituti normativi ed economici contrattuali. Denunciamo l’attacco alla nostra autonomia professionale,previdenziale e contrattuale”.
Questi gli slogans che campeggiano sul manifesto e che rappresentano la sintesi delle battaglie condotte dall’Intersindacale fino ad oggi. “Anche nei confronti delle direzioni aziendali e delle Regioni, che – affermano le sigle – con i tagli lineari dei costi fissi, rischiano di affondare il diritto alla salute dei cittadini insieme con le capacità dei professionisti”.