Si è appena conclusa in Bulgaria l'assemblea generale dell'Unione Europea dell'Ospedalità Privata riunitasi a Sofia in rappresentanza di 17 Federazioni nazionali e 5.000 aziende ospedaliere distribuite in tutti i paesi europei.
Al termine dell’assise è il presidente dell’AIOP,
Gabriele Pelissero a sottolineare che “L'incremento continuo della qualità delle cure erogate ai cittadini, lo sviluppo della ricerca scientifica in campo biomedico e la crescita di tutte le professionalità sanitarie richiedono una sempre maggiore integrazione e un progressivo rafforzamento della collaborazione fra tutti i paesi europei”.
Per Pelissero è inoltre “fondamentale una crescente e sempre migliore presenza dell’Unione Europea e un deciso sforzo comune per abbattere le barriere interne, a partire da quelle che ostacolano la libertà di scelta del luogo di cura, la circolazione dei professionisti sanitari e la rapida diffusione dei risultati della ricerca biomedica”.
In questi scenari Pelissero ricorda che l’associazione europea cui l’Aiop aderisce per l’Italia “intende sempre più collaborare con le istituzioni dell’Unione Europea e con i governi nazionali anche a supporto delle associazioni nazionali per mettere la grande rete degli ospedali di diritto privato europei al sevizio della salute dell'intera popolazione del nostro continente”.
Per questo “l’eventuale uscita del Regno Unito dalla UE è uno scenario che speriamo veramente non si verifichi mai”, ha concluso il presidente dell’Aiop.