Venanzio Gizzi confermato alla presidenza di Assofarm, grazie ad una
votazione all'unanimità dell'Assemblea Federale, avutasi ieri a Venaria Reale (To). Nel corso dei lavori sono stati toccati tutti i principali punti caldi dell'agenda della distribuzione farmaceutica italiana. Dal rilancio del Tavolo per la Remunerazione alle recenti posizioni pubbliche assunte sul Ddl Concorrenza, dove le Farmacie Comunali promuovono
maggiori liberalizzazioni del settore salvaguardando però la funzione sanitaria del farmacista, Gizzi ha rivendicato per Assofarm un posizionamento importante nel panorama sanitario italiano. Quello di soggetto che racchiude in sé tanto spinte innovatrici quanto una capacità etica di non perdere di vista il proprio ruolo sociale, di pieno servizio alle comunità locali.
Non sono mancati elementi di preoccupazione per il prossimo futuro. "Non è certo scontato che gli imminenti decreti attuativi della legge Madia sciolgano a nostro favore le diverse ambiguità del provvedimento - ha dichiarato
Gizzi di fronte ai rappresentanti delle aziende associate ad Assofarm - come del resto ci ha reso tutt'altro che felici disdire il contratto collettivo dei nostri dipendenti. Gestiremo entrambi i fronti con la forza di posizioni ormai ampiamente condivise al nostro interno. Le farmacie comunali italiane non sono un ramo secco della pubblica amministrazione, ma un sistema con i conti a posto. E questa salute economica deve essere mantenuta con la collaborazione dei nostri lavoratori".
Nel dibattito che ha seguito la relazione di Gizzi sono emersi due importanti elementi condivisi da parte della Federazione. La prima riguarda la volontà di
affrontare positivamente le prossime liberalizzazioni, attraverso strategie di economie di sistema: gruppi di acquisto ed altre iniziative miranti all'incremento della redditività di ogni singolo presidio. Il secondo ambito in cui la base associativa ha espresso una forte coesione d'intenti è il desiderio di
rafforzare le relazioni tra Assofarm e Anci, in particolare Federsanità Anci , nel confronto con i decisori istituzionali, Regioni in primis.
Il programma dell'ultimo mandato affidato a Venanzio Gizzi sarà il mantenimento di questa rotta innovatrice, con l'impegno di "ricercare una futura classe dirigente che sappia valorizzare la presenza e l’imprescindibilità delle Farmacie Comunali e sappia tutelare le stesse su tutto il territorio del nostro Paese".