"L'indicazione della Corte di giustizia Ue sulla possibilità di vendere nei nostri esercizi i medicinali soggetti a ricetta medica, ma posti a carico dell' acquirente, conferma quanto da sempre noi sosteniamo: la materia attiene alla competenza dello Stato italiano.
Dunque questo parere nulla osta al processo riformatore che le 5mila parafarmacie propongono da tempo ai partiti politici, al Parlamento e al Governo". E ' quanto dichiarano le Parafarmacie italiane a seguito del parere appena ricevuto dall'organismo europeo.
"Il parere dell’avvocato generale Nils Wahl", affermano le associazioni delle parafarmacie italiane, "ricalca quanto già espresso dalla stessa Corte in precedenti sentenze relative a ricorsi sulla libertà di stabilimento in materia di distribuzione dei farmaci ovvero su questa materia debbono essere gli Stati Nazionali a dover dare una risposta definitiva. A questo punto", concludono le parafarmcie: "riprenderemo da subito a sollecitare le forze politiche a dare al comparto della distribuzione del farmaco una legge a salvaguardia delle attività di farmacie e parafarmacie".
Un'ulteriore sentenza che attendono le Parafarmacie arrivera nei prossimi mesi dalla Corte Costituzionale:" un verdetto che secondo le associazioni potrà essere d’impulso - nel bene e nel male- per il nostro legislatore".