La procedura telematica permette di ridurre i tempi e di evitare errori: si eliminano le attese legate alla spedizione postale, alla protocollazione e all’inserimento dei dati, e si riduce al minimo l’eventualità di inesattezze nella compilazione. L’iscritto troverà infatti molti dei campi che lo riguardano già precompilati, grazie alle informazioni contenute nella banca dati dell’Enpam. Inoltre, un sistema di controlli automatizzati avverte l’iscritto in caso di errore, facilitandolo e guidandolo passo per passo nella presentazione della domanda. Al servizio di compilazione online si potrà accedere in qualsiasi momento.
“L’introduzione dei moduli online rappresenta un ulteriore passo nel senso della completa digitalizzazione delle procedure dell’Enpam – ha detto il presidente della Fondazione Enpam
Alberto Oliveti –. È una direzione verso la quale vogliamo procedere speditamente per aumentare l’efficienza e la qualità dei servizi agli iscritti e per realizzare risparmi”.
La digitalizzazione dei moduli è stata preceduta da un lavoro di riscrittura e di restyling dei moduli cartacei, sia nella componente linguistica sia nella struttura e nella grafica del testo. Il lavoro ha tenuto conto delle tecniche di semplificazione del linguaggio burocratico amministrativo e si è avvalso anche di strumenti di misurazione dell’accessibilità dei testi.
Una volta ultimata la compilazione, l’utente potrà salvare una copia della domanda inviata e riceverà un’email di conferma di ricezione. In ogni momento poi, l’iscritto potrà verificare a che punto è la propria pratica di riscatto utilizzando il servizio di tracciabilità della domanda (servizio non ancora disponibile per le domande di ricongiunzione).