Gli infermieri di guardano con grande attenzione all’approdo in Commissione Sanità della Regione Lazio della proposta di legge “Norme per la valorizzazione delle Professioni Sanitarie” e sperano che stavolta l’obiettivo dichiarato di rivalutare adeguatamente il ruolo e l’autonomia della professione infermieristica sia finalmente concretizzato dopo le cocenti delusioni del passato.
Il Lazio è stato fra le prime Regioni italiane ad applicare la Legge 251/2000 istituendo Servizi e Dipartimenti Infermieristici, mentre oggi è fanalino di coda nell’organizzazione dei concorsi per dirigenti e nell'implementazione di strutture rivelatesi strategiche per migliorare la qualità dei servizi sanitari e razionalizzare i costi.
"Confidiamo che ora la musica cambi - ha affermato il presidente del Collegio Ipasvi di Roma,
Gennaro Rocco - e che gli infermieri siano messi in condizione di organizzare i servizi in piena autonomia, così come riconosciuto loro dalla normativa vigente e dal mondo scientifico. I risultati assolutamente positivi di alcune sperimentazioni avviate in questi ultimi anni indicano chiaramente che la strada giusta per migliorare il livello delle cure e dell’assistenza è questa. Auspichiamo pertanto - ha concluso - che la Commissione Sanità accolga nella proposta di legge che si appresta a discutere le modifiche e le integrazioni che il Coordinamento dei Collegi Ipasvi del Lazio ha già suggerito ai proponenti e che ripresenterà al relatore della proposta di legge".