La Fimmg accoglie “con favore” l’annuncio del ministro della Salute Renato Balduzzi di aprire un tavolo tecnico sulla prescrizione dei medicinali, “soprattutto se le conseguenti linee guida chiariranno il ruolo primario, professionale e giuridico, del medico nella prescrizione”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, ricordando che la decisione del ministro “risponde alle richieste avanzate dalla Federazione nei giorni scorsi”.
“Va ricordato che la ricetta rossa, una volta compilata, comporta la responsabilità professionale del medico per quanto riguarda la scelta terapeutica”, osserva Milillo precisando che “norme ambigue che impongono al medico di medicina generale modelli prescrittivi per motivi economici possono far apparire riduttivo quello che è il suo ruolo professionale. La difesa di tale ruolo è determinante nel mantenimento della sicurezza ed efficacia delle cure e rappresenta la motivazione della partecipazione della Fimmg alla manifestazione nazionale del 27 ottobre, indetta dall'intersindacale medica”.
“Altrettanto ambigui – secondo Milillo - sono i messaggi che si stanno diffondendo riguardo i cambiamenti dell’assistenza territoriale contenuti nel decreto legge che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni. Va chiarito che non scompariranno le figure del medico di famiglia e del medico di continuità assistenziale, ma verranno introdotti modelli di relazione e integrazione tra medici della stessa area professionale che permetteranno di rispondere meglio e con una maggiore continuità temporale alle esigenze assistenziali dei cittadini”.