Il fenomeno della violenza domestica e di genere, sempre più attuale, richiama l’attenzione delle Istituzioni al fine di fronteggiare con prontezza e professionalità le criticità e garantire al cittadino una tutela costante ed efficace.
Nell’ambito di un rapporto di reciproca collaborazione attivo sin dal 2017, quando fu stipulato un protocollo d’intesa per lo svolgimento di incontri su tematiche psicologiche di particolare rilievo sociale, oggi l’Arma dei Carabinieri e l’Ordine Nazionale degli Psicologi (CNOP) hanno sottoscritto un progetto attuativo, che prevede lo svolgimento di seminari informativi. Quest’ultimi saranno seguiti dai militari della Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e dai componenti della Rete Nazionale di Monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere, per acquisire specifiche conoscenze di psicologia comportamentale volte a migliorare l’approccio con le vittime vulnerabili.
L’accordo è stato sottoscritto dal Capo del II Reparto, Gen. B.
Giuseppe De Riggi, e dal Presidente del CNOP, Dott.
David Lazzari, presso la sala meeting del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. “Sviluppare una cultura e azioni di prevenzione e contrasto alla violenza è fondamentale, e per questo servono reti tra tutti gli attori che possono intervenire. Questo il senso di questa collaborazione per noi molto significativa” ha sottolineato il Dottor Lazzari.
Il comune intento prende spunto dai fondamentali princìpi e obiettivi citati dalla “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”, siglata a Istanbul nel 2011, nonché dalle normative nazionali vigenti o in fase di applicazione.
Il primo seminario si svolgerà il 25 novembre 2021, presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. La scelta della data, coincidente simbolicamente con la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, rafforza il messaggio di forte impegno comune per contrastare una piaga sociale che necessita di sensibilità, consapevolezza e figure professionali sempre più qualificate ed efficienti nella difesa delle vittime di reato.