5 ottobre -
"I dati diffusi in questi giorni circa i vantaggi della liberalizzazione dei farmaci di fascia C sono ottenuti da studi accurati sulla realtà del mercato di distribuzione dei farmaci e sulla evoluzione ottenuta dalla precedente liberalizzazione dei farmaci d'automedicazione. I dati divulgati circa i risparmi dei cittadini a seguito della liberalizzazione dei farmaci con obbligo di ricetta pagati direttamente dai cittadini sono perfettamente sovrapponibili ad altra ricerca condotta da Altroconsumo. Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti ritiene che di strumentale ci siano solo i dati di Federfarma che viene invitata a rendere pubblici i propri studi sul reale numero di farmacie che sarebbero sull'orlo del fallimento e sulle motivazioni di questa situazione". Così il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (Mnlf) replica alla nota di Federfarma sulle "bugie" riguardanti i vantaggi che deriverebbero dalla liberalizzazione dei farmaci di Fascia C.
Il Mnlf invita inoltre Federfarma "a rendere pubblici i dati sul numero effettivo di farmacie che aprirebbero alla fine dell'iter concorsuale . Numero che Federfarma conosce perfettamente. Nel caso questi numeri per 'pudore' non potessero essere divulgati ci permettiamo di anticiparli noi: a rischio fallimento poco più di 350 in tutta Italia, numero di farmacie che riuscirebbero ad aprire in tutto il territorio nazionale dopo la chiusura del concorso meno di 1000".