“Non ritengo che le case di comunità siano la soluzione» per la medicina del territorio e per le cure di prossimità. «Con le case di comunità si parla di strutture ma non di professionisti». «Sono convinto che il benessere del cittadino passa per i medici di famiglia che costituiscono l'accesso alle cure”. Lo ha detto Marcello Gemmato, responsabile sanità di Fratelli d'Italia, intervenuto, in collegamento, al congresso dei medici di medicina generale della Fimmg, in corso a Villasimius (Cagliari).

Sulle case di comunità previste dal Pnrr, Gemmato ha espresso tutti i suoi dubbi: “non è chiaro chi debba farle funzionare. E non si capisce come, dopo la prima fase di start up, come verranno finanziate”. Per Gemmato, nel progetto previsto per la medicina del territorio “c'è un approccio ideologico, non concreto. La parametrazione di 40mila persone per ogni casa di comunità non garantisce le cure di prossimità nei piccoli paesini, per esempio. Si investe sulle apparecchiature, sulle strutture, non sul professionista. E questo dopo la pandemia significa non aver capito niente”, ammonisce, aggiungendo: “Ci troviamo a vivere una stagione di Governo, e questo progetto non l'abbiamo fatto noi, non so se potremo metterci mano ma noi agiremo, comunque, tenendo conto dell'ascolto dei professionisti e del mettere al centro le persone”.