27 settembre -
“La Fnomceo sostiene e condivide le ragioni dello stato di agitazione indetto oggi dall’intersindacale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. La politica deve rendersi conto che sono stati i medici, insieme a tutti gli operatori sanitari, a tenere insieme questo Servizio Sanitario Nazionale anche nei momenti di crisi, e che investire sui medici significa investire sulla salute dei pazienti, sulla sicurezza e sulla qualità delle cure”.
Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri,
Filippo Anelli, commenta la decisione comunicata oggi dalle organizzazioni sindacali dei medici, veterinari e dirigenti sanitari del Servizio Sanitario Nazionale, che chiedono il rinnovo del contratto – fermo al 2010 – e lanciano l’allarme per la sopravvivenza del Servizio Sanitario Nazionale, al quale pronosticano, nelle condizioni attuali, non più di cinque anni di sopravvivenza.
“Lanciamo un appello al Ministro Grillo affinché i medici non siano ulteriormente penalizzati dal rinnovo mancato dei contratti – conclude Anelli -. Un rinnovo rapido ed equo, oltre a scongiurare lo sciopero, fonte di disagio per i cittadini ed extrema ratio per una categoria ormai allo stremo, sarebbe una manifestazione di rispetto e un riconoscimento della dignità e del valore civico e sociale della Professione medica, che restituirebbe decoro al Servizio Sanitario Nazionale e serenità professionale e di vita agli operatori”.