"Quali siano le iniziative effettivamente intraprese dal Governo per ovviare al rallentamento della fornitura da parte di Pfizer Biontech e quali siano le clausole contrattuali previste a livello europeo in caso di riduzione della suddetta fornitura".
Questa la richiesta al Governo avanzata
in un'interpellanza alla Camera presentata a prima firma dal responsabile sanità di Forza Italia e presidente della Fofi,
Andrea Mandelli.
Nel testo dell'interpellanza si spiega tra l'altro come il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19
Domenico Arcuri, il 20 gennaio 2021, abbia annunciato che "la Pfizer ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del commissario e, suo tramite, con le regioni italiane. Non solo: ha unilateralmente deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura. Analoga comunicazione è pervenuta a tutti i Paesi della Ue. La Pfizer ha altresì annunciato che non può prevedere se queste minori forniture proseguiranno anche nelle prossime settimane, né tantomeno in che misura".
"Il contratto firmato dalla Commissione europea con le aziende che producono il vaccino - spiega Mandelli - prevede che nell'arco dei singoli trimestri la fornitura debba essere omogenea ed eventuali modifiche debbano essere comunicate con un anticipo congruo. La citata riduzione della fornitura rischia di compromettere la funzionalità del piano vaccinale, creando disparità tra regioni europee".
Da qui la richiesta al Governo di chiarimenti sulle clausole contenute nel contratto di fornitura.