Recupero della Retribuzione individuale di anzianità, esclusiva della dirigenza infermieristica, intramoenia, accesso al Servizio sanitario nazionale e alla direzione di struttura complessa, interventi sulle piante organiche dei ministeri per garantire la presenza dei rappresentanti della professione infermieristica tra i dirigenti, riequilibrio del ruolo di dirigenza e delle funzioni dei Coordinatori infermieristici con la loro valorizzazione all’interno delle strutture, sistema di classificazione, graduatorie, normativa concorsuale.
Un lungo elenco di problematiche che la presidente della Federazione degli ordini delle professioni infermieristiche
Barbara Mangiacavalli e il portavoce
Tonino Aceti hanno illustrato al ministro della Pubblica Amministrazione,
Fabiana Dadone e al Capo di Gabinetto del ministero,
Guido Carpani.
“Argomenti e posizioni – si legge in una nota - necessarie per garantire un bilanciamento della professione infermieristica all’interno degli organici non solo della dirigenza del Ssn, ma anche a livello di gestione clinica e manageriale delle strutture. Argomenti su cui il ministro ha manifestato la sua disponibilità a collaborare – soprattutto sui temi che riguardano l’accesso al Ssn, ma non solo – se naturalmente riceverà l’input dal ministero della Salute, che vigila su tutte le professioni sanitarie”.
Poi la Pubblica Amministrazione concorderà anche con le Regioni “datori di lavoro” oltre che con la Salute i passi necessari a dare il supporto alle richieste/proposte FNOPI, perché si realizzino nel più breve tempo possibile.
“Ci auguriamo quindi – ha detto la presidente Barbara Mangiacavalli – che il ministero della Salute prenda in carico rapidamente anche le questioni di cui abbiamo parlato con il ministro Dadone, perché si possano sbloccare una serie di situazioni che oggi non riconoscono pienamente il ruolo, la funzione e la professionalità ormai raggiunta dagli infermieri”.