10 gennaio - Gli italiani dediti al vizio del fumo sono 11,7 milioni. E tra questi le donne risultano in aumento passando dai 4,6 milioni nel 2016 ai 5,7 milioni nel 2017. Il 12,2% dei fumatori ha iniziato a fumare prima dei 15 anni. Considerati i risultati di visibilità e gradimento della campagna 2015/2016, il Ministero ha deciso di puntare ancora su Nino Frassica. Il messaggio ai fumatori è diretto e chiaro: "Smetti di fumare perché il fumo è la prima causa dei tumori!”.
“Chi non fuma sta una favola!”, questo il claim della nuova campagna di comunicazione del Ministero della Salute contro il tabagismo. Il Ministero si pone così ancora una volta in prima linea contro il fumo, comunicando direttamente con i tabagisti ed invitandoli a riflettere sui rischi derivanti dall’abuso della sigaretta.
Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, nel 2017, i fumatori in Italia sono 11,7 milioni, vale a dire il 22,3% della popolazione. Tra questi è aumentato il numero delle donne, che da 4,6 milioni del 2016 sono salite a 5,7 milioni. Si tratta della differenza minima mai riscontrata tra fumatori uomini (23,9%) e donne (20,8%). Il 12,2% dei fumatori, inoltre, ha iniziato a fumare prima dei 15 anni.
Nino Frassica, convinto non fumatore, è stato confermato anche quest’anno come testimonial dopo i risultati di visibilità e gradimento della campagna 2015/2016. Ad aiutarlo ci saranno anche i “cattivi” delle fiabe più amate: la matrigna di Biancaneve ed il Lupo cattivo di Cappuccetto Rosso. L'attore, con la sua originale ironia rivolge ai fumatori un messaggio diretto e chiaro: smetti di fumare perché “il fumo è la prima causa dei tumori!”.
Le “puntate” video della campagna 2018 vedranno Frassica nei panni di uno stralunato psicanalista alle prese con pazienti fumatori “cattivi” d’eccezione: Grimilde, la matrigna di Biancaneve ed il Lupo Cattivo di Cappuccetto Rosso, presi in prestito dalle favole più amate da grandi e piccini, che per dare una svolta salutista alla loro vita smetteranno di fumare.
In aggiunta agli spot video, sulle principali emittenti radio nazionali, verranno mandati in onda anche due spot radiofonici, della durata di 30”. Oltre alla programmazione televisiva gli spot saranno presenti sul sito del Ministero della Salute e sui canali social. In particolare, per lo Spot TV, dal 10 gennaio è prevista una diffusione sulle principali emittenti televisive nazionali: RAI (in collaborazione con il Dipartimento dell’informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Canale 5, Italia1 e Rete 4.