“La possibile devoluzione della potestà legislativa sulle disposizioni generali e comuni per le politiche sociali alle regioni, prevista dall’emendamento Russo alla riforma costituzionale accolto dal governo, rappresenta una notizia negativa”. Lo afferma Benedetto Fucci, deputato ed esponente dei Conservatori e Riformisti.
“Tra i problemi della sanità italiana, che negli ultimi anni si trova a dover affrontare un difficile processo di riforma e sviluppo alla luce delle nuove esigenze di salute e assistenza di una popolazione che vede crescere l’aspettativa di vita con una maggiore incidenza per esempio delle malattie croniche, vi è proprio la frammentazione tra i territori nel livello delle prestazioni. L’emendamento, che il governo ha accolto in modo frettoloso senza riflettere sui probabili nuovi conflitti che sorgeranno tra Stato e regioni - conclude Fucci - slega le politiche per la tutela della salute da quelle per le politiche sociali andando ad acuire problemi e disservizi che creeranno altri disagi”.
11 ottobre 2015
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