“Siamo doppiamente soddisfatti: sia perché è importante che sia stata colmata una lacuna legislativa in materia di farmaci che nel caso di Avastin-Lucentis ha comportato al tempo stesso una riduzione delle possibilità terapeutiche per i pazienti e un notevole aggravio della spesa pubblica, sia perché è stata recepita l’indicazione data dalla Commissione nel parere precedentemente espresso”. Così
Renato Balduzzi, presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali che oggi ha dato parere favorevole sul Decreto Legge del governo 36/14 sui farmaci Off Label e sostanze psicotrope.
“La soluzione prospettata in precedenza dal disegno di legge rimetteva sostanzialmente all’azienda farmaceutica la decisione se acconsentire o meno a che si giungesse all’approvazione dell’indicazione terapeutica di interesse pubblico”. Invece, spiega ancora Balduzzi “nel testo ripresentato, la Camera ha recepito l’indicazione della Commissione in merito all’opportunità di consentire, in determinati casi, l’erogazione da parte del Sistema sanitario nazionale di medicinali per una indicazione terapeutica non registrata anche quando per la patologia da trattare siano già disponibili medicinali in possesso di autorizzazione all’immissione in commercio”.
Nel dare parere favorevole al nuovo testo, la Commissione ha invitato a sostituire la dizione “Commissione unica del farmaco”, organismo non più esistente, con quella di “Agenzia italiana del farmaco”, inserendo al contempo nella procedura anche la valutazione della Commissione consultiva tecnico-scientifica.