Nel Def che sarà in discussione domani alle 18 al Consiglio dei ministri “i tagli alla sanità non ci sono”. Parola di Beatrice Lorenzin che parlando con i giornalisti ai margini della presentazione di
Nativity, sembra serena anche se aggiunge ”a meno che non mi arrivi una sorpresa con un pacco regalo".
Una battuta che tuttavia fa intendere che i giochi potrebbero essere tutt’altro che conclusi. Per questo il ministro ha spiegato come lei abbia “già spiegato la necessità di fare tagli quantificati, che io chiamo risparmi, per reinvestirli nel sistema salute”.
“In cambio, ha precisato Lorenzin, "dobbiamo dare anche qualcosa". E qui ha citato nuovamente quella restituzione dell’Irpef aggiuntiva ai cittadini delle Regioni che stanno rientrando dai Piani di rientro, valutati in 2 miliardi di euro, come ci aveva anticipato nella
nostra intervista del 4 febbraio scorso.
"I tempi per questi risparmi - ha concluso il ministro - sono di tre anni perché non sono tagli lineari ma risparmi che derivano da una riprogrammazione dei processi. Dobbiamo costruire un percorso a tappe in cui l'impegno delle Regioni viene misurato e quantificato".