Secondo l’Oms il nuovo ceppo dell'influenza aviaria, che ha già ucciso 24 persone in Cina, costituisce una “minaccia grave” per l'uomo che va presa ''molto seriamente'': l'H7N9 è ''uno dei virus letali''. Nonostante ciò per il virus dell'influenza aviaria H7N9 non è necessario che le autorità sanitarie nazionali introducano test particolari o restrizioni ai viaggi per questa minaccia. Nell'informativa alle Regioni sull'epidemia in corso inviata dal ministero della Salute, sono contenute due circolari sul
virus H7N9 e sul
virus simile alla Sars. Si rileva, inoltre, che “l'Oms non raccomanda di eseguire alcun test ai viaggiatori nei punti di ingresso nei confronti di questo evento né alcuna restrizione a viaggi o rotte commerciali”.
L'informativa segnala gli ultimi 17 casi, con due decessi, confermati in Cina. “Le autorità nazionali - scrive il ministero - continuano ad attuare misure di prevenzione e controllo. Sono in corso indagini sulle possibili fonti di infezione e sui serbatoi dei virus”. I test per la diagnosi di eventuali casi di influenza aviaria da virus H7N9 o del virus simile alla Sars che si dovessero presentare in Italia, sono già pronti, anche se al momento non c'è alcun bisogno di controlli preventivi sui viaggiatori. Lo ha spiegato
Giovanni Rezza, epidemiologo dell'Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui entrambe le epidemie vengono seguite “con attenzione, ma senza allarmi”. “Oltre a seguire con attenzione l'evolversi delle epidemie, abbiamo messo a punto i test diagnostici – ha spiegato l'esperto - e se dovesse presentarsi in ospedale qualcuno con una polmonite, che ha viaggiato da poco nei luoghi colpiti da tali virus, siamo pronti a identificarlo”. Entrambe le epidemie non sono ancora considerate particolarmente allarmanti, anche se l'attenzione è alta: “Il virus simile alla Sars, o nuovo Coronavirus, sta dando casi o gruppetti di casi abbastanza sporadici ormai da mesi – ha sottolineato Rezza - Per il momento l'epidemia sembra abbastanza stabile, e la sua capacità di trasmettersi da uomo a uomo, anche se presente, è limitata ai contatti stretti e prolungati”.
“Le autorità cinesi stanno lavorando molto bene, ma questo virus ha la caratteristica di non dare sintomi nei polli, quindi è più sfuggente. Non c'è però al momento alcuna evidenza di trasmissione da uomo a uomo, e il virus è stato trasmesso solo da animali vivi in Cina. Se una persona dovesse recarsi nelle zone colpite farebbe meglio a evitare i mercati, ma a parte questo non ci sono motivi di allarme, anche se ovviamente la situazione è monitorata con attenzione”.