Governo e Parlamento
Pnrr Salute. Corte dei conti: Obiettivi 2023 raggiunti. Difficoltà su Adi e digitalizzazione
Obiettivi per il 2023 raggiunti anche se su Assistenza domiciliare e digitalizzazione ci sono delle criticità attuative. È quanto emerge dal report pubblicato dalla Corte dei conti sull’attuazione della Missione 6 Salute del Piano.
La sintesi del report che riguarda la Mission 6 Salute
A seguito della complessiva revisione del PNRR, approvata con Decisione del Consiglio Europeo dell’8 dicembre 2023, il Ministero della salute, in termini di articolazione di maggior dettaglio delle iniziative, risulta titolare di 17 misure (5,5 per cento del totale), di cui 15 investimenti (6,4 per cento del totale di categoria) e 2 riforme (2,8 per cento del totale di categoria). Rispetto al quadro del PNRR precedente alla modifica, il numero di iniziative in titolarità è rimasto invariato. In termini finanziari, alle misure in gestione sono correlate risorse complessive pari a 15,6 miliardi (8,2 per cento del totale) rimaste inalterate rispetto al precedente assetto del Piano. Tuttavia, l’articolazione interna delle risorse si è modificata, prevedendo, per alcune misure, un definanziamento e, per altre, un rifinanziamento. In maggior dettaglio, la misura che ha avuto un definanziamento, in base all’articolo 21 del Regolamento UE 2021/241, per 750 milioni, è la M6C2I1.2 “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”, la riduzione si riferisce alla linea di investimento per progetti in essere ex art. 20 l. n. 67/1988; tali fondi sono destinati al rafforzamento di due misure: M6C1I1.2.1 “Casa come primo luogo di cura (Adi)”, per 250 milioni, e alla misura M6C1I1.2.3 “Telemedicina per un migliore supporto ai pazienti cronici” per 500 milioni. Per entrambe, il rafforzamento è accompagnato da un innalzamento dell’ambizione, attraverso un incremento dei target.
Sotto il profilo organizzativo, con il dPCM del 30 ottobre 2023, è stato adottato il regolamento che prevede un nuovo assetto dell’intera amministrazione strutturata in quattro dipartimenti; presso il Dipartimento dell’amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio, opera fino al 31 dicembre 2026, l’Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, istituita con decreto del Ministro della salute 15 settembre 2021. Si è registrata una variazione della dotazione organica degli uffici nel numero del personale impiegato, sia di livello dirigenziale si amministrativo. Si è conclusa la procedura di interpello per il conferimento dell’incarico dirigenziale di seconda fascia dell’Ufficio 1 “Ufficio di coordinamento della gestione” dell’Unità di missione, assegnato a una figura tecnica. Non sono state coperte tutte le posizioni relative al personale non dirigenziale a tempo determinato; a fronte delle 30 unità previste, a tutto il 2023 le assunzioni sono state complessivamente 13, di cui 12 nel I semestre.
Lo scorrimento delle graduatorie, previsto dall’art. 7 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, ha consentito di reintegrare le dimissioni che si sono verificate nell’anno. Nelle more delle ulteriori assunzioni a tempo determinato e per dare continuità alle attività, è stato assegnato alla struttura personale assunto a tempo indeterminato nei ruoli dell’amministrazione (12 unità di personale rispetto alle 10 unità del I semestre 2023). Alle 25 unità effettive si aggiunge anche un’altra unità che è in comando presso altra amministrazione da novembre 2022. Quanto agli esperti ai sensi dell’art. 7, comma 4, d.l. 80/2021 sono state individuate 2 figure (1 esperto in Relazioni Istituzionali e 1 esperto giuridico e affari legali), mentre l’esperto nell’innovazione e nelle tecnologie emergenti ha rassegnato le dimissioni. L’Unità di missione continua ad avvalersi delle attività dell’assistenza tecnica, garantita alle amministrazioni centrali tramite convenzioni sottoscritte con Invitalia S.p.A., Cassa depositi e prestiti e Sogei/Studiare sviluppo dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Quanto al cronoprogramma delle misure di competenza, gli obiettivi europei che il Ministero è chiamato a conseguire nell’arco temporale del PNRR ammontano, a seguito della revisione, a 29, di cui 10 milestone e 19 target; le milestone consistono prevalentemente nell’adozione di atti normativi o regolamentari, mentre i target sono costituiti da risultati quantitativi (intermedi e finali). Il numero di obiettivi da conseguire figura ampliato di un solo obiettivo rispetto a quanto previsto nel cronoprogramma precedente alla revisione, che ne riportava 28, di cui 10 milestone e 18 target. Nel secondo semestre 2023, al Ministero competeva 1 obiettivo europeo (target), che risulta conseguito a sistema ReGiS; sale così a 11 il saldo complessivo degli obiettivi europei raggiunti (9 milestone e 2 target), circa il 38 per cento del percorso complessivo. Nel medesimo semestre 2023 erano 4 gli obiettivi intermedi di rilevanza nazionale di competenza del ministero della salute (1 milestone e 3 target); anche essi figurano tutti come conseguiti a sistema ReGiS. Nel primo semestre 2024 dovrà essere raggiunto 1 obiettivo europeo (target); secondo la rilevazione in ReGiS al 13 marzo 2024, come integrata dalle informazioni fornite in sede istruttoria dall’amministrazione, esso risulta in corso. A ciò si aggiungono ulteriori 4 scadenze semestrali di rilievo solamente nazionale, di cui solo 1 risulta completata, come dichiarato dall’amministrazione
Obiettivi del secondo semestre 2023
Nel periodo oggetto di esame, sul fronte degli investimenti, è stato conseguito il target europeo (M6C1-8); ciò nell’ambito della misura M6C1I1.2.3, che prevedeva l’elaborazione e l’approvazione di almeno un progetto di telemedicina per regione per un migliore supporto ai pazienti cronici (considerando sia i progetti che saranno attuati nella singola regione sia quelli che possono essere sviluppati nell’ambito di consorzi tra regioni). Il 21 luglio 2022 l’Agenas ha approvato le linee guida contenenti i requisiti funzionali e i livelli di servizio per la progettazione dei servizi di telemedicina da parte di Regioni e Province Autonome; queste ultime sono state chiamate a compilare un Piano Operativo contenente i fabbisogni per i servizi di telemedicina, che sono stati poi valutati da una Commissione tecnica dell’Agenas. A seguito della pubblicazione nella GU n. 298 del 22/12/22 del d.m. del 30/09/22, è stata attivata una Piattaforma dedicata all’acquisizione dei Piani Operativi Regionali (il cui format è stato adottato attraverso il sopracitato decreto), che saranno utilizzati per la definizione dei capitolati di gara da parte delle Regioni capofila (Puglia e Lombardia), in qualità di stazioni appaltanti. I bandi di gara per i servizi minimi di Telemedicina e gli atti regionali e provinciali che definiscono il modello organizzativo regionale dei Servizi di Telemedicina da parte delle Regioni, attesi entro giugno 2023, sono stati pubblicati dalla regione Lombardia (con scadenza il 13 settembre 2023) e della regione Puglia (con scadenza 6 novembre 2023).
Inoltre, il decreto di riparto delle risorse alle Regioni/PP.AA. per la realizzazione dei progetti attraverso le procedure di gara espletate dalle Regioni capofila, con parere positivo acquisito dalla Conferenza Stato Regioni nella seduta del 21 settembre 2023 è stato sottoscritto dal Ministro della salute in data 28 settembre 2023 ed è stato trasmesso agli organi di controllo prima della pubblicazione in GU. Tutti gli atti regionali/provinciali che definiscono il modello organizzativo dei Servizi di Telemedicina sono stati pubblicati. A seguito del parere favorevole della CSR sullo schema di decreto, il 28 settembre 2023 è stato firmato il d.m. del Ministro della salute recante la ripartizione delle risorse di cui al sub-investimento. Al 31 dicembre 2023 risultano 21 progetti a regia nazionale, monitorati da parte di Agenas. Al target europeo, si aggiungono nel periodo considerato 4 obiettivi intermedi di rilevanza nazionale (3 target e una milestone), che risultano tutti conseguiti. Il traguardo M6C2-00-ITA 27, prevedeva la pubblicazione del decreto annuale del Governo che assegna alle Regioni le risorse economiche per finanziare le borse di studio per i medici, nell’ambito della misura M6C2I2.2.A “Sviluppo delle competenze tecniche-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario”.
Le risorse per la formazione dei medici di medicina generale – ciclo formativo 2023/2026, per un totale di circa 34 milioni, sono state assegnate con d.m. del Ministero della salute del 14 luglio 2023. Il traguardo (M6C1-00-ITA-8) riguarda la stipula dei contratti per la realizzazione della Case di Comunità ed è connesso al target europeo M6C1-3 (M6C1I1.1), che coerentemente con la nuova formulazione del Piano è stato ridotto: il valore obiettivo del target europeo passa da 1.350 ad almeno 1.038 Case della Comunità messe a disposizione e dotate di attrezzature tecnologiche. Alla data del 30 giugno 2023 risultavano sottoscritti 96 contratti con gli operatori economici per la realizzazione delle Case di Comunità. Con successivo monitoraggio, alla data del 30 settembre 2023 risultano 876 Contratti stipulati per la realizzazione delle Case di Comunità. Al 31 dicembre 2023 si rilevano 1.141 contratti per la realizzazione delle Case di Comunità, determinando così il raggiungimento del target M6C1-00-ITA-8, tenuto conto anche della rimodulazione del PNRR e del nuovo target minimo comunitario in tale ambito. Nei prossimi mesi sono, pertanto, previsti gli avvii dei cantieri.
Con l’obiettivo nazionale M6C1-00-ITA-36, era prevista la stipula di almeno 307 obbligazioni giuridicamente vincolanti per la realizzazione degli Ospedali di Comunità (M6C1I1.1); alla data del 30 giugno 2023 risultavano sottoscritti 24 contratti con gli operatori economici coinvolti nella realizzazione. Il successivo monitoraggio, in data 30 settembre 2023, evidenziava 251 contratti stipulati per la realizzazione degli Ospedali di Comunità. Alla data del 31 dicembre 2023 si rilevano 322 contratti per gli Ospedali di Comunità, determinando così il raggiungimento del target M6C1-00-ITA-36, tenuto conto che a seguito della rimodulazione del PNRR il target minimo comunitario degli Ospedali di Comunità è stato riprogrammato da 400 a 307 interventi.
L’obiettivo risulta, quindi, essere stato completato. Infine, dall’ultimo monitoraggio, aggiornato alla data del 31 gennaio 2024, sono stati rilevati 336 contratti (45 per centro nelle regioni del nord, 32 per cento in quelle del sud e Sicilia e il 24 per cento nelle regioni del centro). L’ultimo target quantitativo a rilevanza nazionale (M6C2-2-ITA-1) afferisce alla misura M6C2I2.1, “Rafforzamento e potenziamento della ricerca biomedica del SSN” e prevedeva l’erogazione della prima tranche di finanziamento per almeno 50 progetti di ricerca su tumori e malattie rare, con scadenza prevista nel mese di dicembre 2023 (T4 2023). In data 17 luglio 2023, sulla contabilità speciale PNRR di competenza del Ministero della salute sono state trasferite risorse finanziarie relative all’anticipazione dell’intervento in esame, per un importo pari a 85,3 milioni, corrispondente al 40 per cento della somma totale delle risorse riconosciute ai singoli progetti, di cui alla graduatoria relativa al primo avviso pubblico, approvata con decreto direttoriale n. 27 del 2 novembre 2022, per complessivi 213,3 milioni. A seguito dell’avvio dei progetti - e coerentemente alle indicazioni fornite dall’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR - i destinatari istituzionali hanno fatto pervenire 200 richieste di erogazione a titolo di anticipazione per un complessivo ammontare pari a 75,6 milioni (corrispondente a circa il 90 per cento dei fondi erogabili). L’obiettivo M6C2-2- ITA-1, quindi, risulta conseguito, attraverso la corresponsione delle risorse a titolo di anticipazione previste.
Obiettivi del primo semestre 2024
Nel primo semestre 2024 il Ministero della salute dovrà conseguire un obiettivo europeo (target), oltre ad una milestone e 3 target intermedi a rilevanza nazionale. Il target europeo (M6C2-15), relativo all’investimento M6C2I2.2.A, riguarda l’assegnazione di ulteriori 900 borse di studio per corsi specifici di medicina generale, riferite al terzo ciclo formativo triennale (2023-2026), portando l’indicatore quantitativo dell’obiettivo a 2.700. Al momento dell’istruttoria l’obiettivo figurava in corso nel sistema ReGis, come confermato dall’amministrazione, che ha avviato i passaggi necessari per garantire il raggiungimento entro giugno 2024. In particolare, la Commissione salute, con nota del 26 maggio 2023, ha comunicato il contingente di borse di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2023-2026 finanziato con risorse FSN, risorse regionali o provinciali e risorse PNRR. In data 8 agosto 2023 è stato pubblicato l’avviso dei bandi regionali di concorso per l’ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale - triennio 2023-2026, il cui termine di scadenza per la presentazione delle domande era originariamente previsto per il 7 settembre 2023 e poi prorogato al 30 settembre 2023. In data 7 settembre 2023 è stato pubblicato il decreto del Ministro della salute del 14 luglio 2023, recante “Riparto delle somme disponibili nel PNRR per la formazione dei medici di medicina generale”, che ripartisce alle Regioni e alle Province autonome le risorse per finanziare le ulteriori 900 borse di studio per i medici di medicina generale 2023-2026. Il concorso per l’ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale - triennio 2023-2026 si è svolto in data 30 novembre 2023 e sono state pubblicate le graduatorie degli ammessi al corso di formazione specifica in medicina generale e le attività formative hanno avuto inizio nel mese di febbraio 2024, ad eccezione della sola Provincia autonoma di Bolzano, la cui tempistica procedimentale non è allineata a quella nazionale seguita da tutte le altre Regioni. La Regione Valle d’Aosta ha comunicato la mancata assegnazione delle due borse di studio per la formazione dei medici di medicina generale relative al triennio 2023-2026, finanziate con le risorse previste nel PNRR, per un importo complessivo pari a 75.535,56 euro. Ciò in quanto, a seguito dello svolgimento del concorso pubblico per l’ammissione al corso e dell’approvazione della relativa graduatoria di merito, formata da quattro candidati idonei, tre candidati hanno manifestato la loro rinuncia alla frequenza del corso, mentre un candidato non è risultato in possesso di uno dei requisiti previsti dal bando. Sarà, pertanto, necessario procedere all’emanazione di un apposito decreto di modifica, relativamente alla ripartizione delle borse di studio e delle risorse assegnate a ciascuna Regione e Provincia autonoma con il decreto del 14 luglio 2023. La trasmissione da parte dei Soggetti attuatori del primo monitoraggio degli iscritti al corso di formazione, con i dati aggiornati al 15 aprile 2024, è prevista entro la data del 30 aprile 2024. L’amministrazione non ravvisa criticità circa il raggiungimento del target entro le tempistiche previste. Per quanto riguarda gli obiettivi nazionali 1 risulta completato (M6C1-00-ITA-25) in base alla dichiarazione dell’amministrazione. Gli altri 2 obiettivi (M6C2-00-ITA-12 e M6C2-00-ITA11) risultano in corso, nel sistema ReGiS e confermati dall’amministrazione. Con il target M6C1-00-ITA-25 (M6C1I1.2.1) si prevede il raggiungimento di 384 mila nuovi pazienti over 65 che ricevono assistenza domiciliare, nell’ambito del progetto Casa come primo luogo di cura (Adi). Dall’estrazione dei dati riferiti all’anno 2023 dal sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare (SIAD), aggiornata alla data del 1° marzo 2024, risulta un numero incrementale di assistiti pari a 396.348. Tale dato è oggetto di consolidamento entro il 15 marzo 2024, ai fini del raggiungimento del successivo target nazionale M6C1-00- ITA-25, previsto entro il primo trimestre 2024. A livello di ripartizione interna, alcune Regioni/PPAA non hanno raggiunto l’obiettivo incrementale loro assegnato per l’anno 2023 dall’Allegato 1 del decreto del 23/01/2023, pari ad un totale di 526.000 assistiti, sebbene sia stato raggiunto il target nazionale M6C1-00-ITA-25 (che prevede il raggiungimento di almeno 384.000 nuovi assistiti). Il consolidamento dei suddetti dati, propedeutico alle finalità di erogazione delle risorse indicate nel richiamato decreto, deve avvenire annualmente, entro il 15 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento. L’amministrazione ha attivato interlocuzioni con le Regioni/PP.AA. per promuovere l’aggiornamento dei dati all’interno del flusso SIAD entro la scadenza prevista. Il Ministero, al fine di garantire l’obiettivo finale europeo (M6C1-6) che prevede la presa in carico di almeno 842.000 soggetti incrementali in assistenza domiciliare, all’interno del suddetto decreto di ripartizione delle risorse, ha ritenuto di indicare obiettivi intermedi più stringenti rispetto ai target nazionali minimi. La milestone M6C2-00-ITA-12 (M6C2I1.3.1) prevede la realizzazione, implementazione e messa in funzione di un registro centrale per i documenti digitali e di una piattaforma di interoperabilità e servizi, secondo lo standard Fast Healthcare Interoperability Resources - fascicolo sanitario elettronico.
Ai sensi dell’art. 14 bis, lett. f), del d.lgs. n. 82 del 2005, l’AgID ha espresso parere parzialmente positivo rispetto alla congruità tecnico-economica della Convenzione, che è stata in seguito approvata dalla Corte dei conti, in data 15 novembre 2022, consentendo l’avvio delle attività previste. In data 20 dicembre 2022, il Comitato di Attuazione della Convenzione ha approvato il Piano Operativo annuale 2022. Successivamente, in data 21/04/2023, il medesimo Comitato di attuazione ha approvato il Piano Operativo annuale 2023, il quale, poi, è stato inviato ad AgID, per il parere di conformità tecnico-economica previsto dall’ art.14 bis, lett. f), del d.lgs. 7/3/2005, n. 82.
Infine, sempre nell’ambito delle attività previste dalla Convenzione, in data 28/03/2023 SOGEI S.p.A. ha trasmesso al DiTD il resoconto delle attività svolte nel quinto bimestre 2022 di cui all’art. 10 dell’Accordo in esame. Il DTD ha, quindi, avviato le attività di controllo propedeutiche al pagamento delle attività svolte da SOGEI S.p.A. Le linee Guida Fascicolo Sanitario Elettronico ed il decreto di riparto prevedono che le risorse allocate a favore delle Regioni per l’adeguamento tecnologico siano erogate in modo progressivo al raggiungimento di specifici target definiti da quattro indicatori obiettivo. A tal proposito è stata sviluppata una componente software (gateway) che estende l’ecosistema dei dati sanitari (EDS) implementando le funzionalità utili ad acquisire i dati clinici dai sistemi produttori. In particolare, questa componente ha il compito di verificare che i dati clinici, prodotti dai sistemi utilizzati dai professionisti e dalle strutture sanitarie di prevenzione e cura, rispettino le regole sintattiche e semantiche di composizione previste dalla norma e, una volta validati, di tradurli nel formato idoneo per essere inviati al Data Repository Centrale dell’EDS. Inoltre, in data 7 settembre 2023 è stato adottato il decreto del Ministro della salute e del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (GU - SG, n. 249 del 24/10/2023).
Tale decreto individua i contenuti del FSE e definisce i limiti di responsabilità e i compiti dei soggetti che concorrono alla sua implementazione, le garanzie e le misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei dati personali nel rispetto dei diritti dell’assistito, le modalità e i livelli diversificati di accesso al FSE. Secondo quanto riferito in sede istruttoria dal Dicastero, l’obiettivo presenta un livello di complessità medio, essendo in corso interlocuzioni con il Garante della privacy per la realizzazione dell’EDS. Nel merito, pur garantendo il raggiungimento degli obiettivi di rilevanza comunitaria, l’amministrazione dichiara che è al vaglio la possibilità di una riprogrammazione della milestone in esame. Infine, con il target M6C2-00-ITA-11 (M6C2I1.3.2) si prevede di raggiungere (valore obiettivo 20) un numero di serie di dati ad alto valore statistico (direttiva UE 2019/1024) per rafforzare l’infrastruttura tecnologica del Ministero della salute e per la costruzione di un potente modello di simulazione e previsione degli scenari a medio e lungo termine nel sistema sanitario nazionale (NHS), e creazione di un portale Open Data.
L’amministrazione dichiara per l’obiettivo un livello di complessità basso. In tal senso, a partire da giugno 2023, la Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica (DGSISS) ha intrapreso le attività inerenti all’implementazione della dashboard semplificata che, grazie all’utilizzo di un unico tool, consentirà il monitoraggio di tutti gli elementi progettuali; il rilascio dell’aggiornamento del Registro Nazionale degli Impianti Protesici Mammari con le ulteriori funzionalità relative alla sicurezza e alla conservazione dei dati; il prosieguo delle attività di reingegnerizzazione del Sistema di Gestione e Accoglienza Flussi (GAF) secondo un’architettura per microservizi; il prosieguo delle attività per il rilascio in esercizio delle 24 applicazioni oggetto di replatforming necessarie per la valutazione del dimensionamento della nuova architettura a microservizi; il prosieguo dell’attività di collaudo per l’avvio in esercizio del sistema Dispositivi Medici su Misura (DMSM) sulla base del decreto 9 giugno 2023 (G.U. n.206 del 04/09/2023), anche attraverso il supporto e la collaborazione con la Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico (DGFDM) e apportando le necessarie integrazioni; il rafforzamento della collaborazione con il fornitore dell’infrastruttura, al fine di poter programmare le tempistiche e avviare le attività di collaudo e messa in esercizio dei sistemi in sviluppo; la pianificazione e avvio delle attività propedeutiche all’individuazione di nuovi strumenti, destinati agli utenti interni, di consultazione ed elaborazione dei dati in sostituzione degli attuali e alla realizzazione di una dashboard pubblica per la consultazione degli Open Data, da integrare all’interno del portale istituzionale. In virtù delle attività in corso, la competente Direzione generale non ravvisa criticità in merito al conseguimento dello stesso.
Le maggiori criticità
Procede con difficoltà attuative di media intensità, ad avviso dell’Amministrazione titolare, anche il traguardo del Ministero della salute concernente la realizzazione, l’implementazione e la messa in funzione di un registro centrale per i documenti digitali e di una piattaforma di interoperabilità e servizi, secondo lo standard Fast Healthcare Interoperability Resources (milestone M6C2-00-ITA-12), nell’ambito dell’intervento di rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione (FSE). Secondo quanto riferito in sede istruttoria dal Dicastero, le ragioni incontrate rispetto all’attuazione della misura sono da ricondursi alle complesse interlocuzioni con il Garante della privacy per la realizzazione dell’Ecosistema dei dati sanitari (EDS); non essendo possibile prevedere né l’esito né le tempistiche dei possibili rilievi mossi dall’Autorità, l’Amministrazione sta prendendo in considerazione l’ipotesi di una riprogrammazione della milestone in esame.
Il Ministero della salute ha indicato come critica la misura connessa allo sviluppo dell’Assistenza domiciliare, posto che dall’estrazione dei dati riferiti all’anno 2023 dal flusso del “sistema informativo per il monitoraggio dell'Assistenza Domiciliare” - SIAD (aggiornata alla data del 1° marzo 2024) è risultato che alcune Regioni/Province autonome non hanno conseguito l’obiettivo incrementale loro assegnato per l’anno 2023 dall’Allegato 1 del decreto del 23/01/2023, ossia il raggiungimento di un totale di 526.000 nuovi pazienti in assistenza domiciliare. Il Dicastero ha avviato delle interlocuzioni con le Regioni/PP.AA. inadempienti per promuovere l’aggiornamento dei dati all’interno del flusso SIAD entro la scadenza prevista, inserendo anche obiettivi intermedi più stringenti rispetto ai già previsti target nazionali minimi; ciò anche a seguito dell’implementazione delle risorse destinate all’Assistenza domiciliare che sono state previste a seguito della rimodulazione del Piano, in conseguenza delle quali dovrà essere emanato anche un nuovo decreto di riparto.