Le Regioni avranno maggiori margini per
scegliere dove tagliare e quindi di fare in casa e in autonomia una vera
e propria spending review. Almeno a quanto prevede un emendamento all’articolo 6 (Razionalizzazione e riduzione della spesa nel settore sanitario) del disegno di legge Stabilità approvato ieri in Commissione Bilancio della Camera, primo firmatario
Roberto Occhiuto dell'Udc.
Secondo la proposta di modifica infatti i tagli lineari del 10% nei
trasferimenti alle Regioni per i beni e servizi della sanità
non ci saranno e inoltre si prevede di “salvaguardare i
livelli essenziali di assistenza con specifico riferimento alle
esigenze di inclusione sociale" e l'equilibrio finanziario deve
essere garantito, anziché con il taglio lineare del 10%, con
"misure alternative”.
Di seguito il testo dell’emendamento
ART. 6.
Al comma 1, dopo la lettera a) aggiungere la seguente:
a-bis) alla lettera
a) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Al fine di salvaguardare i livelli essenziali di assistenza con specifico riferimento alle esigenze di inclusione sociale, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono comunque conseguire l'obiettivo economico-finanziario di cui alla presente lettera adottando misure alternative, purché assicurino l'equilibrio del bilancio sanitario”.
6. 47. (
Ulteriore nuova formulazione) Occhiuto, Ciccanti, Calgaro, De Poli, Nunzio Francesco Testa, Binetti, Delfino.