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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Governo e Parlamento

Covid. Draghi: “Pandemia non è finita, ma vaccini hanno segnato svolta”

immagine 12 maggio - Il presidente del Consiglio nel suo videomessaggio al Global Covid Summit evidenzia però i ritardi nella vaccinazione in molti paesi e annuncia che l’Italia donerà ulteriori 31 milioni di dosi attraverso Covax e ci impegniamo inoltre a donare 200 milioni di euro tramite l'ACT-Accelerator

“Vorrei ringraziare il Presidente Biden e tutti gli organizzatori per aver ospitato questo importante incontro. Lo sviluppo di vaccini efficaci e l'organizzazione di campagne di vaccinazione di successo hanno segnato una svolta nella lotta contro la pandemia. In molti dei nostri Paesi abbiamo eliminato le restrizioni, riaperto le scuole, rilanciato l'economia. Abbiamo salvato vite - e siamo tornati a una vita normale. Ma - come ben sappiamo - la pandemia non è finita”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nel videomessaggio in occasione del secondo Global Covid Summit.

“Siamo ancora indietro rispetto al nostro obiettivo comune di vaccinare il 70% della popolazione in ogni Paese entro la metà del 2022. Si sta riducendo il divario nelle vaccinazioni, ma il tasso di copertura in alcuni Paesi rimane al di sotto del 10%”, ha specificato Draghi

“L'Italia ha già contribuito alla risposta multilaterale alla pandemia con 445 milioni di euro e si è già impegnata a donare 69,7 milioni di dosi tramite Covax. Oggi posso annunciare che l'Italia donerà ulteriori 31 milioni di dosi attraverso Covax e ci impegniamo inoltre a donare 200 milioni di euro tramite l'ACT-Accelerator”.

Draghi nel suo videomessaggio ha spiegato che l'Italia si impegna “inoltre a donare 200 milioni di euro all'ACT-Accelerator e al rafforzamento della preparazione globale”.

12 maggio 2022
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